(ats) Le persone ammesse provvisoriamente in Svizzera devono poter viaggiare all'interno dello spazio Schengen. È quanto ritiene il Consiglio nazionale, che oggi ha approvato - per 132 voti a 50 e 7 astenuti - il messaggio concernente la modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI). Il dossier torna agli Stati.

Ci sono due obiettivi nella modifica di questa legge, ha spiegato, a nome della commissione, Damien Cottier (PLR/NE): favorire il cambiamento di cantone per le persone ammesse provvisoriamente che esercitano un'attività lucrativa, nonché permettere viaggi per scopi educativi, per visitare membri della famiglia o per eventi sportivi e culturali.

Secondo il diritto attuale i viaggi in altri Paesi sono possibili previa autorizzazione, ha spiegato la consigliera federale Karin Keller-Sutter, citando ad esempio i casi di grave malattia o decesso di un famigliare, ma anche da motivi umanitari. A suo avviso, però, inserire nella legge delle eccezioni porta a incertezza giuridica, poiché alcune di esse sono regolate tramite ordinanza.

Cambiamento di cantone

Le persone ammesse provvisoriamente dovranno in futuro avere anche un accesso più facile al mercato del lavoro, potendo cambiare il loro cantone di residenza per ottenere un posto di lavoro o di formazione.

La maggioranza del Consiglio nazionale - con 96 voti contro 92 e un'astensione - ha seguito la relatrice di minoranza Samira Marti (PS/BL), la quale chiedeva di diminuire da dodici a sei mesi il periodo del rapporto di lavoro per permettere il cambiamento di cantone, ciò a condizione che eserciti un'attività lucrativa oppure che segua una formazione professionale iniziale.