(ats) I Politecnici federali (PF) sono coscienti del problema delle molestie e hanno adottato provvedimenti per arginare il problema e sensibilizzare studenti, ricercatori e corpo insegnante. Per questo, con 22 voti a 14, il Consiglio degli Stati ha respinto una mozione del Nazionale che chiedeva l'avvio di una campagna contro questo fenomeno. L'atto parlamentare è archiviato.

La maggioranza considera soddisfatte le richieste della mozione, dopo aver preso nota delle numerose misure già adottate nei politecnici federali. Gli obiettivi strategici dei PF sono stati adeguati per assicurare che gli sforzi profusi in questo ambito proseguano, mentre per il semestre autunnale è previsto l'inizio di una campagna di sensibilizzazione motu proprio.

Una minoranza, rappresentata in aula dalla "senatrice" Marina Carobbio Guscetti (PS/TI), ha chiesto invece di accogliere la mozione, così da sottolineare che la risoluzione di questa problematica richiede più tempo e implica un cambiamento generale di mentalità. Se la respingiamo, ha sottolineato la ticinese, "manderemmo un segnale negativo"

Negli ultimi mesi, i due Politecnici federali sono assurti agli onori della cronaca per diversi casi di molestie. L'ateneo di Zurigo ha già preso provvedimenti, elaborando un pacchetto di provvedimenti dopo il licenziamento di una professoressa di astronomia per comportamento scorretto. In futuro, le segnalazioni di molestie sessuali saranno gestite da un'istanza ad hoc.