Stando alla maggioranza del plenum, la Svizzera applica già una prassi estremamente prudente per le esportazioni verso l’Arabia Saudita che consente unicamente la cessione di pezzi di ricambio e munizioni per sistemi di difesa contraerea, ossia per l'autodifesa. Non è quindi necessario rendere ancora più severa la prassi già ora restrittiva seguita dal Consiglio federale.
Nel caso in cui si volesse sanzionare l’operato dell’Arabia Saudita, sarebbe opportuno farlo mediante sanzioni internazionali e non di interventi puntuali nell’ambito della fornitura di munizioni.
Una minoranza di sinistra ha sostenuto in aula che il conflitto nello Yemen è sempre in atto e sarebbe quindi opportuno revocare tutte le autorizzazioni concesse in precedenza per la fornitura di materiale da guerra a membri della coalizione militare, compresa quella per l’esportazione di pezzi di ricambio e di munizioni.