Tale divieto danneggerebbe l'economia e costerebbe posti di lavoro, ha affermato Damian Müller (PLR/LU), ricordando che il 25% dei prodotti del tabacco fabbricati in Svizzera contengono mentolo. Hans Stöckli (SP/BE) ha sostenuto, invano, che simili ingredienti creano dipendenza e non dovrebbero pertanto essere impiegati nella fabbricazione di sigarette. Il dossier torna pertanto alla Camera dei cantoni.
In seguito, la Camera dei cantoni ha discusso l'iniziativa "Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco". Il testo - sottoscritto da 109'969 persone - chiede di vietare ogni forma di pubblicità del tabacco che raggiunge bambini e giovani, sulla stampa, Internet, sui manifesti, nei cinema e nei punti vendita. Sarebbe vietata anche la sponsorizzazione di eventi e le sigarette elettroniche sarebbero regolamentate come quelle tradizionali. Rimarrebbe possibile la pubblicità rivolta unicamente agli adulti
La soluzione trovata con la nuova legge sul tabacco non è sufficiente, ha sostenuto Hans Stöckli, membro del comitato d'iniziativa. Non basta vietare la vendita di sigarette e di altri prodotti del tabacco ai minori, anche la pubblicità a loro diretta dovrebbe essere proibita, in particolare su internet.
Le sue argomentazioni non sono bastate a convincere il plenum che, con 27 voti contro 12, ha bocciato la proposta di modifica costituzionale. Visto che anche il Nazionale ha fatto altrettanto - in marzo, con 96 voti a 84 e 7 astensioni -, l'iniziativa sarà sottoposta al popolo con raccomandazione di respingerla.