"Il mentolo è usato solo nei prodotti legati al tabacco che saranno vietati ai minori", ha sottolineato Philippe Roduit (Centro/VS) a nome della commissione. Per Andreas Glarner (UDC/AG), il problema non è il mentolo ma la nicotina. "Un divieto sarebbe anche una forte intrusione nella libertà economica delle imprese che oltretutto causerebbe perdite d'impieghi", ha aggiunto.
Il mentolo non è solo un aroma ma favorisce l'assorbimento della nicotina, ha replicato la minoranza. L'impatto economico di un suo divieto sarebbe inoltre debole perché questo tipo di sigarette è già vietato nell'UE. Al voto la maggioranza ha però preferito allinearsi alla Camera dei cantoni e rinunciare alla proibizione con 99 voti contro 85 e 8 astenuti.
La modifica legislativa adottata oggi era stata inizialmente pensata per poter ratificare la Convenzione quadro dell'Organizzazione mondiale della sanità per la lotta al tabagismo, entrata in vigore nel 2005. La revisione risponde anche alle richieste incluse in un'iniziativa popolare che intende vietare la pubblicità del tabacco depositata nel 2019.
Questa proposta di modifica costituzionale - denominata "Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco" e sottoscritta da 109'969 persone - chiede di vietare ogni forma di pubblicità del tabacco che raggiunge bambini e giovani, sulla stampa, in internet, sui manifesti, nei cinema e nei punti vendita. Sarebbe vietata anche la sponsorizzazione di eventi e le sigarette elettroniche sarebbero regolamentate come quelle tradizionali. Rimarrebbe possibile la pubblicità rivolta unicamente agli adulti. Le due Camere l'hanno bocciata. Sarà quindi sottoposta al popolo con raccomandazione di respingerla.
Quanto alla nuova legge sul tabacco adottata oggi, questa non prevede un divieto generalizzato della pubblicità sulla stampa e in internet. La proibizione si applicherà solo alla stampa e ai portali destinati ai minori. Vietata anche la pubblicità nei cinema e negli spazi pubblici, compresi trasporti pubblici e impianti sportivi, nonché quella su manifesti visibili dal suolo pubblico. Continuerà a non essere ammessa in radio e alla televisione.
Circa la sponsorizzazione di prodotti contenenti tabacco, quest'ultima sarà vietata per gli eventi a carattere internazionale o se rivolti a un pubblico di minorenni. La legge regola ancora i prodotti del tabacco destinati a essere riscaldati e quelli a base di nicotina per uso orale. Ammette anche le sigarette elettroniche contenenti nicotina. Lo "svapare" sarà proibito laddove è vietato fumare.
La legge fissa anche un'età minima di 18 anni generalizzata a livello svizzero per la vendita di tabacco. Attualmente, ogni cantone ha una propria legislazione in materia: undici vietano la vendita ai minorenni e dodici hanno fissato l'età minima a 16 anni. Tre cantoni non prevedono alcun limite.
Durante le discussioni, il consigliere federale Alain Berset ha però detto che queste disposizioni non permetteranno di ratificare la convenzione in quanto la portata della legge è limitata. "Per esempio - aveva sostenuto il ministro della sanità - già oggi non c'è pubblicità dei prodotti del tabacco nei media rivolti ai minori". Per quanto riguarda il divieto di pubblicità tramite affissi introdotto nel progetto, questo esiste già in 17 cantoni. E per quanto riguarda la réclame nei cinema: oggi c'è già poca o nessuna pubblicità per il tabacco.