(ats) Sì allo stanziamento di 2,3 miliardi di franchi da destinare al programma di armamento, all'acquisto di materiale e agli immobili del Dipartimento federale della difesa (DDPS). Dopo il Consiglio nazionale, anche quello degli Stati ha approvato oggi all'unanimità il messaggio sull'esercito 2021.

Il plenum ritiene giustificati i mezzi richiesti per l'esercito destinati all'ampliamento dei sistemi di condotta e di comunicazione, alla protezione più efficace dei militari, al miglioramento della mobilità e alla modernizzazione delle infrastrutture d'istruzione e logistiche.

Per la prima volta, il DDPS ha presentato un messaggio che illustra anche l'impatto ecologico degli acquisti previsti e dei lavori da eseguire per migliorare il bilancio ambientale degli immobili, in particolare dotandoli di pannelli solari, oppure costruendoli in base a standard ecologici riconosciuti (Minergie), ha dichiarato a nome della commissione Olivier Français (PLR/VD).

A tale proposito, la consigliera federale Viola Amherd ha sottolineato che le forze armate si sono poste l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 40% entro il 2030 rispetto al 2001. Il programma degli immobili contempla l'installazione di pannelli fotovoltaici su una superficie totale di 18'000 metri quadrati, distribuiti su tredici siti.

Altro vantaggio del messaggio: i progetti possono essere finanziati attraverso il budget ordinario dell'esercito e il credito globale è inferiore ai 2,7 miliardi stanziati per il 2020.

Nel dettaglio, il credito è così suddiviso: 854 milioni per il programma d'armamento, 772 milioni per l'acquisto di materiale destinato all'esercito e 628 milioni per gli immobili del DDPS.

Il messaggio prevede anche 178 milioni da destinare all'estensione della rete di controllo svizzera. I siti considerati importanti per le operazioni, ma non collegati, verranno integrati nella rete. L'equipaggiamento dei centri di calcolo e l'infrastruttura di comando delle Forze aeree saranno rinnovati con budget rispettivi di 79 milioni e 66 milioni di franchi.

Previsto anche il miglioramento della mobilità delle truppe di terra. I veicoli del genio saranno rinnovati (360 milioni, contestati dalla sinistra) e i rimorchi sostituiti (66 milioni). Anche la protezione dei soldati sarà ottimizzata: l'equipaggiamento di protezione contro le armi nucleari, biologiche e chimiche acquistato negli anni '90 sarà sostituito (120 milioni).

Per quel che concerne l'infrastruttura logistica, a Burgdorf (BE) l'attuale officina verrà sostituita con un nuovo immobile (163 milioni). Sarà in grado di ospitare circa 2000 veicoli e 6000 palette di materiale. I siti di Frauenfeld (TG, 69 milioni) e Drognens (FR, 45 milioni), impiegati per l'istruzione, saranno ampliati.

È infine previsto un contributo alla costruzione del poligono di tiro di Sion (26 milioni) e alla ristrutturazione del centro di istruzione dell'Ufficio federale della protezione della popolazione ubicato a Schwarzenburg (BE, 34 milioni). Verranno anche acquistati simulatori per le armi multiuso a spalla (51 milioni).