È quanto chiede un postulato di Bruno Storni (PS/TI) accolto oggi dal Consiglio nazionale con 147 voti a 37.
Secondo il parlamentare ticinese, con l'apertura della Galleria di base del Ceneri, rispettivamente del corridoio 4 metri, a breve saranno messe a disposizioni del traffico merci 260 tracce sull'asse del San Gottardo.
Per ogni traccia riservata a un treno passeggeri altre 3 tracce sono riservate per treni merci. Si tratta di un quantitativo che corrisponde ad una capacità di trasporto merci circa 3 volte quella utilizzata attualmente, ha precisato Storni.
Inoltre, a suo avviso, la crescita dei volumi di merci trasportate su ferrovia (e su strada) sembra aver raggiunto i limiti fisiologici del mercato europeo. L'estensione ad est dell'UE ha peraltro generato e spostato traffici da e per l'Italia, nostro principale cliente di trasporto merci che aggirano il nostro Paese, ha aggiunto il socialista.
Secondo Storni, è quindi giunto il momento di rivedere e aggiornare gli scenari di sviluppo, anche nell'ottica di una rivalutazione dell'assegnazione delle tracce.
Anche il Consiglio federale era d'accordo con il postulato. Secondo Simonetta Sommaruga, Alptransit è stata realizzata con il principale obiettivo di trasferire il traffico merci dalla strada alla rotaia e di creare le capacità necessarie a questo scopo su una ferrovia pianeggiante continua. Il mandato politico prevedeva inoltre di garantire a lungo termine sei tracce per il traffico merci in entrambe le direzioni.
Il Governo è quindi disposto ad aggiornare la strategia a lungo termine per il traffico merci transalpino e di riferire in merito nell'ambito del rapporto sul trasferimento del traffico 2023.