Una decisione non facile da prendere, aveva ammesso il comandante della polizia bernese di 62 anni, che prende la guida del Ministero pubblico della Confederazione (MPC), un posto rimasto vacante da fine agosto 2020 dopo le dimissioni di Michael Lauber.
Il 18 agosto scorso, dopo la decisione della Commissione giudiziaria di proporlo all'unanimità, Blättler non nascondeva un certo timore reverenziale per una mansione che si presenta difficile. Ma, grazie alla sua esperienza nel perseguimento penale e nella condotta pensava di poter influire sul funzionamento del MPC.
"Scelta non facile"
La decisione di candidarsi per la successione di Lauber ha significato dover rinunciare alla guida dell'Istituto svizzero di polizia di Neuchâtel, una responsabilità che avrebbe assunto volentieri. "Per questo si è trattato di una scelta non facile", aveva spiegato, "ma alla fine ho deciso di assumere la guida del MPC che mi è stata offerta".
Grazie anche all'innalzamento dell'età pensionamento per questa mansione voluta dal Parlamento, Blättler potrà rimanere in carica fino a 68 anni, invece dei canonici 65. A suo parere, il tempo che gli rimane per lavorare dovrebbe bastare per portare alcuni cambiamenti, specie in un momento in cui c'è bisogno di una persona con esperienza. Per rispetto nei confronti del Parlamento, Blättler non aveva però voluto esprimersi sui suoi nuovi compiti.
Secondo Blättler, per il posto di procuratore generale è necessaria una persona capace di risolvere sfide complicate, come è stato il caso della creazione di una polizia unica per il canton Berna. Inoltre, nel corso della sua lunga carriera ha imparato a conoscere il diritto penale e di procedura penale nei particolari, un aspetto importante che lo qualifica per occupare la testa del MPC.
Comandante dal 2006
Stando alla Commissione giudiziaria dell'Assemblea federale, tra la dozzina di candidature ricevute, quella di Blättler ha soddisfatto tutti i requisiti richiesti per diventare nuovo procuratore generale della Confederazione.
Blättler, nato nel 1959 a Hergiswil nel canton Nidvaldo, ha conseguito un dottorato in diritto all'Università di Neuchâtel e vanta una carriera esemplare in seno alla polizia cantonale di Berna, in cui ha fatto il suo ingresso come ufficiale nel 1989 e che dirige dal 2006. Tiene inoltre corsi presso l'Istituto di diritto penale e di criminologia dell'Università di Berna. Parla fluentemente tedesco, francese, italiano e inglese.
È inoltre responsabile strategico della cellula svizzera d'identificazione delle vittime di catastrofi (Disaster Victim Identification Team Switzerland), e dal 2014 al 2020 è stato presidente della Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera (CCPCS).
Infine, Blättler non è membro di alcun partito. Per questo motivo la Commissione ha rivolto la sua proposta direttamente all'Assemblea federale, senza previa raccomandazione ai gruppi parlamentari.