(ats) Al termine di un dibattito più stringato del previsto, il Consiglio degli Stati ha approvato stamane il preventivo 2022, apportando solo alcune modifiche rispetto al progetto governativo. La Camera ha deciso di aumentare di circa 235 milioni di franchi le uscite rispetto a quanto previsto dal Governo.

Con entrate per 78,642 miliardi e spese per 80,725 miliardi, il Consiglio federale si attende un deficit di circa 2 miliardi di franchi. Alla luce del perdurare della pandemia, numerose misure di sostegno per l'economia e la sanità devono infatti ancora essere finanziate.

Nel dibattito di entrata in materia, il ministro delle finanze Ueli Maurer ha affermato che "le prospettive per i prossimi anni non sono rosee", auspicando una politica di spesa disciplinata da parte dell'amministrazione e del parlamento. "Non possiamo permetterci alcun lusso", ha messo in guardia il consigliere federale.

L'uscita supplementare più significativa approvata stamane dagli Stati - con 27 voti a 16 - è un pacchetto di 233 milioni di franchi per garantire a medio e lungo termine il finanziamento del Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FIF). "A breve non abbiamo problemi a finanziare i progetti", ha affermato invano Maurer, sostenendo che non c'è un bisogno immediato di ulteriori fondi. Olivier Français (PLR/VD) ha replicato invitando i colleghi a guardare oltre il 2022, ed è stato ascoltato.

Al di là di questa consistente aggiunta, la Camera dei cantoni ha apportato solo limitate modifiche al progetto del Governo. Come negli anni passati, le richieste di aumento dei sussidi da parte del settore agricolo hanno avuto successo: l'industria lattiera e la produzione di formaggio riceveranno 8 milioni in più e il settore della barbabietola da zucchero altri 7 milioni.

Il Consiglio degli Stati ha anche assegnato altri 5,6 milioni al programma "Energia Svizzera". Obiettivo è accelerare la transizione verso la neutralità carbonica mediante aiuti ai proprietari di edifici, alle industrie e alla formazione nel settore dell'energia.

Il plenum ha pure deciso di stanziare 1,24 milioni di franchi in più per due progetti condotti da MeteoSvizzera. Con il voto decisivo del presidente della Camera, Thomas Hefti (PLR/GL) ha sbloccato 660'000 franchi per la creazione di un servizio indipendente di aiuto a cui segnalare gli abusi nell'ambito dello sport svizzero.

Per finire, gli Stati hanno compensato solo in minima parte le uscite supplementari (256 milioni di franchi), riducendo di 21 milioni le spese per il personale di tutti i dipartimenti. La proposta corrisponde a 120 posti di lavoro in meno.

Le uscite supplementari (circa 235 milioni) non permettono di rispettare il freno all'indebitamento. Il plenum ha pertanto deciso di integrare gli aiuti per il trasporto pubblico, in difficoltà a causa della pandemia (215 milioni di franchi), alle spese straordinarie.

Nel voto d'insieme, la Camera ha approvato il preventivo con 39 preferenze a 5. Il Nazionale si occuperà del dossier domani. Discuterà anche la proposta di raddoppiare il contributo di coesione, affinché l'Ue permetta alla Svizzera di partecipare a pieno titolo ai programmi di ricerca europei (Orizzonte ed Erasmus+). Ieri la Commissione delle finanze ne ha raccomandato al plenum la bocciatura.