(ats) Favore la ricerca e l'innovazione nell'uso del legno quale materiale da costruzione quale contributo alla decarbonizzazione nel settore della costruzione, specie di infrastrutture. Questo il tenore di una mozione del "senatore" Jakob Stark (UDC/TG) approvata per 146 voti a 18 e 10 astenuti dal Consiglio nazionale

In particolare, stando alla mozione si dovranno esaminare le possibilità di aggiungere o sostituire al cemento armato materiali che assorbono CO2.

Stark rammenta che la costruzione di infrastrutture è una delle principali cause di emissione di anidride carbonica in Svizzera e il motivo principale è l'impiego del cemento armato. Con emissioni annue di CO2 pari a oltre 2,5 milioni di tonnellate, la produzione di cemento contribuisce per il 5% alle emissioni nazionali di gas serra (46,4 milioni di tonnellate).

Nel lungo periodo un metro cubo di legno accumula circa una tonnellata di CO2. Se impiegato a regola d'arte, nella costruzione di opere infrastrutturali in tutti i settori il legno è un serbatoio di CO2 molto conveniente e di lunga durata, secondo Stark.

Benché siano già disponibili prime promettenti possibilità di impiego del legno nella costruzione di infrastrutture, per fornire in tempi utili un contributo sostanziale all'accumulo e alla riduzione della produzione di CO2 occorre intensificare la promozione della ricerca e dell'innovazione.