Nel settembre 2020 lo stesso Consiglio federale affermava in un rapporto che le emissioni negative costituiranno uno strumento indispensabile per compensare le emissioni generate dall'agricoltura o da determinati processi industriali.
Queste "tecnologie a emissioni negative", sigla inglese NET, non sono tuttavia ancora pronte per essere impiegate in misura tale da incidere sul clima. È quindi necessario disporre in tempi rapidi di condizioni quadro ottimali per la ricerca e il potenziamento delle tecnologie a emissioni negative affinché il loro potenziale possa essere sfruttato in modo sostenibile in Svizzera, ma anche all'estero, afferma il testo dell'atto parlamentare, che passa ora al vaglio degli Stati.