(ats) Riprendono stamane i lavori alla Camere federali, col Consiglio nazionale - dalle 08.00 - che sarà impegnato tutto il giorno col preventivo 2022 della Confederazione, dossier trattato ieri dagli Stati.

A proposito di preventivo, i "senatori" hanno aumentato di circa 235 milioni di franchi le uscite rispetto a quanto previsto dal Governo. Quest'ultimo ha presentato un bilancio che presenta entrate per 78,642 miliardi e spese per 80,725 miliardi, con un deficit di circa 2 miliardi. Alla luce del perdurare della pandemia, numerose misure di sostegno per l'economia e la sanità devono infatti ancora essere finanziate. L'uscita supplementare più significativa approvata dagli Stati è un pacchetto di 233 milioni per garantire a medio e lungo termine il finanziamento del Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FIF). Per finire, i "senatori" hanno deciso un taglio di 21 milioni alla voce "spese per il personale". La proposta corrisponde a 120 posti di lavoro in meno.

Raddoppio contributo coesione?

La commissione preparatoria del Nazionale ha confezionato un progetto di bilancio che propone maggiori uscite per 273 milioni rispetto al budget governativo; anche in questo caso 233 milioni sono destinati al FIF, mentre cifre decisamente inferiori sono previste anche per il settore agricolo.

Ma il punto forte della discussioni ruoterà attorno alla mozione di Eric Nussbaumer (PS/BL) che chiede il raddoppio del contributo di coesione all'Ue (a quasi due miliardi) nella speranza che Bruxelles accolga la Svizzera a pieno titolo nei programmi di ricerca europei (oggi vi partecipa quale paese terzo). Mentre la commissione di politica estera appoggia la mozione, quella delle finanze la respinge per motivi finanziari e di opportunità politica.

Legge Covid

La legge Covid-19 ritorna protagonista al Consiglio degli Stati (08.00-13.00), dopo il voto popolare di domenica scorsa che corrobora il governo nella sua strategia per contrastare il coronavirus. In particolare, i "senatori" dovranno decidere se prolungare o meno alcune disposizioni che scadono quest'anno, tenuto conto che il morbo non vuol saperne di dare segni di tregua, come dimostra la comparsa della nuova variante Omicron.

La commissione preparatoria giudica assennate le proposte dell'esecutivo, anche se non ha esitato ad apportare alcune modifiche al progetto governativo. Stando alla commissione, il periodo di validità della partecipazione della Confederazione ai costi non coperti degli organizzatori di eventi pubblici di importanza sovracantonale andrebbe prolungato fino alla fine del 2022.

Anche i provvedimenti nell'ambito dell'indennità di disoccupazione e del lavoro ridotto vanno prorogati fino al termine del prossimo anno, poiché lo sviluppo della situazione è incerto. L'indennità per perdita di guadagno, secondo la commissione, dovrebbe invece continuare ad essere versata sino a fine 2022 pure in caso di limitazione dell'attività lucrativa e non solo di interruzione, come invece vorrebbe il Consiglio federale.