Oltre ad essere prematura, la mozione è troppo limitata: si concentra solo sulla LEp quando bisognerebbe considerare anche questioni di politica statale, come il coinvolgimento del Parlamento o la cooperazione tra la Confederazione e i Cantoni. E altre questioni si impongono, come quelle legate alla previdenza sociale o alla sicurezza dell'approvvigionamento, ha spiegato Erich Ettlin (Centro/OW) a nome della commissione.
Occorrerebbe insomma perlomeno aspettare fino a quando saranno disponibili analisi "complete e accurate" delle misure prese per combattere la pandemia. In questo senso Ettlin ha anche criticato il limite temporale presente nell'atto parlamentare.
Per Werner Salzmann (UDC/BE) non c'è invece motivo di aspettare: l'esperienza accumulata finora deve essere presa in considerazione. Una revisione della legge s'impone, ha aggiunto, invano.
Il consigliere federale Alain Berset si è espresso a favore della mozione, pur esprimendo dubbi quando alla scadenza proposta. "Se verrà accettata, cercheremo di presentare un progetto entro giugno 2023. Se sarà rifiutata, presenteremo ugualmente un progetto" ma ci sarà più tempo per consultare le parti interessate, ha spiegato il ministro della sanità sostenendo la necessità di agire.