(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

- Documenti Ufficiali: deciso che l'accesso a documenti ufficiali deve essere per principio gratuito. Dopo averla bocciata in prima lettura, la Camera ha infatti approvato oggi l'entrata in materia (25 voti contro 18) su un progetto in questo senso del Nazionale. Il dossier torna alla commissione preparatoria;

- Fallimenti Abusivi: fatto un passo avanti in vista dell'adozione della legge federale sulla lotta contro gli abusi in ambito fallimentare: i "senatori" hanno eliminato una delle principali differenze che l'oppongono al Nazionale in merito alla revisione dei conti delle società. Gli Stati hanno invece mantenuto una divergenza sulla questione dei creditori di diritto pubblico quali le amministrazioni fiscali e la SUVA. Il dossier torna pertanto al Nazionale;

- Legge Covid-19: prorogato fino al 31 dicembre 2022, nel quadro della Legge Covid-19, diversi provvedimenti a sostegno dei settori economici particolarmente colpiti dalle misure restrittive, come quello dello sport e della cultura. Prolungata la validità anche di diverse disposizioni riguardanti il lavoro ridotto e le indennità per perdita di guadagno. Il dossier va al Nazionale;

- Test Sierologici: tacitamente bocciato una mozione del consigliere nazionale Olivier Feller (PLR/VD) che chiedeva di autorizzare le farmacie ad eseguire test sierologici che permettono di identificare le persone che hanno contratto il COVID-19. La richiesta dell'atto parlamentare è superata dagli eventi;

- Covid Lungo: con 26 voti contro 13, trasmesso al governo una mozione della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Nazionale che lo incarica di mettere a disposizione sufficienti mezzi finanziari per una ricerca e un monitoraggio sistematici dei cosiddetti casi di COVID lungo. Le conoscenze scientifiche sono sì state ampliate ma permangono tuttora numerosi aspetti oscuri, è stato sottolineato in aula;

- Legge Epidemie: bocciato, con 26 voti contro 12 e una astensione, una mozione della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Nazionale che chiedeva al Consiglio federale di presentare al Parlamento, entro fine giugno 2023, un progetto di revisione della legge sulle epidemie (LEp) che tenga conto delle conoscenze acquisite durante la pandemia di covid-19. Per la maggioranza la mozione è troppo limitata e prematura;

- Digitalizzazione Parlamento: deciso, con 25 voti contro 15 e 3 astenuti, di non dar seguito a un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Sidney Kamerzin (Centro/VS) che chiedeva una rapida digitalizzazione del Parlamento. I documenti cartacei sarebbero stati aboliti. Per la maggioranza dei "senatori" la proposta è prematura: soltanto con l'introduzione della nuova applicazione CURIAPlus, nel 2023, i parlamentari avranno la possibilità di accedere in modo centralizzato a tutte le informazioni delle Commissioni e delle Camere riguardanti un determinato affare e di elaborarle. In ogni caso, già oggi esiste la possibilità di ricevere tutta la documentazione in formato elettronico rinunciando a quella cartacea. Attualmente si avvalgono di questa possibilità 29 consiglieri nazionali e 7 membri del Consiglio degli Stati;

- Criminalità Organizzata: definitivamente archiviato - tacitamente - una iniziativa parlamentare della sua Commissione della gestione che chiedeva di modificare la disposizione penale concernente la criminalità organizzata (art. 260ter CP) in modo che copra meglio le attuali forme di organizzazioni e associazioni criminali. Le richieste contenute nell'iniziativa siano state soddisfatte con l'approvazione, e la trasposizione nel diritto svizzero, della Convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo.

Ordine del giorno di domani, giovedì 2 dicembre 2021 (08.00-13.00):

- Legge federale sulla riduzione delle emissioni di CO2;

- modifica della Legge sull'ingegneria genetica (proroga della moratoria);

- interventi parlamentari di competenza del DATEC;

- iniziativa cantonale Ticino "Per un prolungamento della protezione dalla disdetta al termine del congedo maternità".