- Ora Delle Domande: affrontato la tradizionale "Ora delle domande";
- Nazionalità: mantenuto una divergenza con gli Stati relativa al progetto che realizza un'iniziativa di Marco Chiesa (UDC/TI) con la quale si vuole obbligare i parlamentari e i membri del Consiglio federale a dichiarare se possiedono più nazionalità. Il Nazionale - con 112 voti contro 69 e 2 astenuti - ha ribadito di voler stralciare dall'ordinanza l'obbligo di indicare anche l'indirizzo postale degli eletti. L'oggetto ritorna quindi agli Stati;
- Co2: eliminato tutte le divergenze in merito al progetto volto a prolungare tutte le misure in scadenza associate alla legge sul CO2 in vigore. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
- Imposta Preventiva: eliminato quasi tutte le divergenze che l'oppongono agli Stati nel progetto di modifica della Legge federale sull'imposta preventiva. Il dossier torna agli Stati per una divergenza concernente la data d'entrata in vigore della riforma;
- Fado: adottato - con 123 voti contro 62 e 5 astenuti - una modifica del sistema di archiviazione delle immagini europeo FADO (False and Authentic Documents Online), che la Svizzera utilizza dal 2010, i cui recenti sviluppi richiedono un adeguamento legislativo da parte elvetica. Il nuovo regolamento (UE) 2020/493, su cui gli Stati devono ancora esprimersi, costituisce per la Confederazione uno sviluppo del cosiddetto acquis di Schengen ;
- Fondazioni: mantenuto delle differenze con il Consiglio degli Stati circa il progetto di legge volto a rafforzare il quadro giuridico per le fondazioni. Stando al Nazionale, le fondazioni devono poter beneficiare dell'esenzione fiscale anche se pagano i membri dei loro organi per il lavoro svolto; gli Stati vi si oppongono;
- Asilo: deciso che, in linea di principio, le persone ammesse provvisoriamente in Svizzera non dovrebbero essere autorizzate a viaggiare, nemmeno all'interno dello spazio Schengen. Il Nazionale ha rinunciato alla sua proposta di permettere spostamenti per seguire una formazione o per far visita ai famigliari. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
- Corte D'appello Tpf: deciso all'unanimità che la Corte d'appello del Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona potrà contare su un giudice supplementare (da tre a quattro magistrati). L'oggetto è pronto per le votazioni finali;
- Trattati Internazionali: deciso, con 114 voti contro 69 e 4 astenuti, di non entrare in materia su un progetto di modifica costituzionale che voleva sottoporre a referendum obbligatorio i trattati internazionali che per la loro importanza si trovano allo stesso livello della Costituzione federale. Il dossier è definitivamente archiviato;
- Simic: approvato, con 170 voti contro 2 e una astensione, un credito d'impegno per il rinnovo del sistema d'informazione centrale sulla migrazione (SIMIC). Si tratta del registro dei dati personali di riferimento dei cittadini stranieri che risiedono o soggiornano in Svizzera. Contiene oltre 10 milioni di dati personali. Circa 30'000 persone - principalmente impiegati di polizia - utilizzano il SIMIC per l'adempimento dei loro compiti professionali. Il suo rinnovo non è contestato, il Nazionale ha tuttavia ritoccato leggermente vero il ribasso il credito chiesto dal Consiglio federale (da 54,3 a 50,66 milioni). Il dossier passa agli Stati;
- Emolumenti: tacitamente bocciato una iniziativa cantonale di Soletta che chiede una modifica delle disposizioni legali per fare in modo che i Cantoni possano applicare emolumenti a copertura dei costi in materia di stato civile. La camera riconosce tuttavia che è necessario esaminare periodicamente la struttura tariffale e ha dunque deciso, con 113 voti contro 39 e 2 astensioni, di sottoporre al Consiglio federale la richiesta solettese sotto forma di mozione commissionale di tenore analogo già approvata dagli Stati;
- Tribunali Internazionali: tacitamente approvato una mozione della Commissione degli affari giuridici degli Stati che incarica il governo di presentare un disegno di decreto federale che ratifica la Convenzione dell'Aia sugli accordi di scelta del foro. Lo scopo è rafforzare l'attrattiva della Svizzera come sede di tribunali internazionali. Il Nazionale deve ancora esprimersi;
- Diritto In Materia Di Revisione: bocciato, con 113 voti contro 61, una mozione della Commissione degli affari giuridici degli Stati mediante la quale si vuole impedire il differimento dei fallimenti ed evitare gli abusi. La questione è già stata discussa nell'ambito della legge federale sulla lotta contro il fallimento abusivo;
- Made In Switzerland: adottato, per 126 voti a 51, una mozione della Commissione della politica estera degli Stati che chiede al Consiglio federale di far pressione sulla Cina affinché i prodotti svizzeri vengano meglio protetti su questo mercato e l'importazione di merci cinesi contraffatte venga fermata;
- Formazione Giovani: accolto, con 119 voti contro 57 e una astensione, una mozione della Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura degli Stati che chiede al Consiglio federale di promuovere la idoneità degli adolescenti e dei giovani adulti immigrati tardivamente in Svizzera da Paesi dell'UE/AELS e da Stati terzi a seguire una formazione professionale;
- Registro Abitanti: tacitamente adottato una mozione della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che chiede al governo di preparare le basi legali per iscrivere l'autorità parentale nel registro degli abitanti. Tale richiesta va attuata sulla base di uno studio di fattibilità e soltanto nel caso in cui non comporti ostacoli sostanziali. Gli Stati devono ancora esprimersi.
Ordine del giorno di domani, martedì 7 dicembre (08.00-13.00):
- "Revocare la situazione particolare ai sensi della legge sulle epidemie", mozione gruppo UDC;
- Stabilizzazione dell'AVS (AVS 21);
- Riforma della LPP.