(ats) Permangono ancora delle divergenze tra i due rami del Parlamento sul preventivo 2022 della Confederazione. Il Consiglio degli Stati ha terminato oggi l'esame in seconda lettura di questo ponderoso dossier (80,7 miliardi di uscite) sul quale aleggiano le conseguenze della pandemia. In particolare, la Camera dei cantoni - con 24 voti a 20 - ha ribadito di voler ridurre di 21 milioni le spese per il personale di tutti i dipartimenti.

La scorsa settimana, in prima lettura, il Nazionale aveva deciso di non voler tagliare nel personale federale. La proposta corrisponderebbe infatti a 120 posti di lavoro in meno.

Secondo il ministro delle finanze Ueli Maurer, il personale di cui dispongono i vari dipartimenti è "assolutamente necessario" per adempiere i loro mandati. Anche Eva Herzog (PS/BL) ha messo in guardia da riduzioni "arbitrarie" che potrebbe portare un simile taglio trasversale. Ma la maggioranza borghese degli Stati ha deciso altrimenti.

Generosi solo con le famiglie

Con entrate per 78,642 miliardi e spese per 80,725 miliardi, il Consiglio federale si attende un deficit di circa 2 miliardi di franchi nel preventivo 2022 della Confederazione.

I "senatori" la scorsa settimana avevano deciso uscite supplementari per 256 milioni di franchi. Quella più significativa riguardava un pacchetto di 233 milioni di franchi per garantire a medio e lungo termine il finanziamento del Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FIF).

Il Nazionale si era mostrato ancor più generoso, decidendo di aumentare di circa 273 milioni di franchi le uscite rispetto a quanto previsto dal Governo. Oggi gli Stati hanno seguito i loro colleghi della Camera del popolo solo su un unico punto. Con 20 voti contro 19 hanno accettato la proposta di aiutare le organizzazioni familiari con un milione di franchi supplementare.

I "senatori" hanno invece respinto - seppur di misura per 23 a 22 e grazie al voto decisivo del loro presidente - la proposta di accordare 390'000 franchi supplementari per i progetti a favore della protezione dell'infanzia e dei diritti dei bambini.

Altri supplementi respinti

Il Consiglio degli Stati ha anche ribadito di voler concedere solo 5,6 milioni supplementari per sostenere la transizione verso la neutralità carbonica. La scorsa settimana il Nazionale aveva raddoppiato tale importo.

Inoltre, a differenza del Nazionale, i "senatori" non vogliono aumentare di 10 milioni di franchi i fondi destinati a Sifem, società finanziaria della Confederazione volta al finanziamento dello sviluppo.

Preventivo Stati rispetta freno indebitamento

Il preventivo scaturito dai dibattiti odierni della Camera dei cantoni rispetta il freno all'indebitamento. I "senatori" non hanno quindo avuto bisogno di iscrivere come spese straordinarie i 57,5 milioni destinati all'acquisizione di medicamenti e di prestazioni vaccinali, come aveva fatto il Nazionale. Questa misura avrebbe permesso di escludere le spese supplementari dal freno all'indebitamento.

La settimana scorsa, le due Camere avevano già incluso gli aiuti Covid ai trasporti pubblici (215 milioni) nelle spese straordinarie. Il ministro delle finanze aveva criticato questo "artificio".

Come detto, il dossier ritorna ora al Nazionale per la seconda lettura.