(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

- Covid: respinto, con 128 voti contro 42 e 6 astensioni, una mozione del gruppo UDC, che chiedeva di revocare immediatamente la situazione particolare ai sensi dell'articolo 6 della legge sulle epidemie (LEp);

- Avs: fatto un passo verso gli Stati per quel che concerne la riforma AVS 21: la Camera del popolo ha adottato un compromesso sulla compensazione relativa all'aumento dell'età pensionabile delle donne che prevede un periodo transitorio di nove anni. Mantenuto invece il finanziamento dell'AVS da parte della Banca nazionale svizzera (BNS). Un'altra divergenza riguarda l'assegno per grandi invalidi. L'oggetto torna agli Stati;

- Secondo Pilastro: iniziato l'esame della riforma del Secondo pilastro. Nell'attesa della votazione sulla riduzione del tasso di conversione, che avrà luogo domani, i deputati hanno approvato il dimezzamento della deduzione di coordinamento. "Sì" anche alla modifica delle aliquote per gli accrediti di vecchiaia prelevati sul salario, con il passaggio a due sole categorie d'età. Si inizierà inoltre ad alimentare il capitale vecchiaia già a 20 anni (oggi: 25 anni). Le discussioni proseguiranno domani.

Ordine del giorno di mercoledì 8 dicembre (dalle 08.00):

Consiglio Degli Stati:

- Decreto federale concernente la concessione di aiuti finanziari a impianti sportivi di importanza nazionale 2022-2027;

- modifica delle Legge COVID-19 (proroga di alcune disposizioni);

- Riforma della LPP.

Assemblea Federale:

- Elezioni del presidente della Confederazione e del vice presidente del Consiglio federale per il 2022.