(ats) Le espulsioni di criminali stranieri dovrebbero essere migliorate. È quanto pensa il Consiglio degli stati che oggi ha approvato, ma solo in parte, una mozione in tal senso del Nazionale. Il dossier ritorna alla Camera del popolo.

La legislazione risultante dall'iniziativa "Per l'espulsione dei criminali stranieri" ha dato luogo a diverse discussioni da quando è entrata in vigore nel 2016. Sono state identificate delle incongruenze nelle statistiche sulle condanne penali rispetto ai tassi di esecuzione delle espulsioni. La mozione del Nazionale, adottata solo in parte dagli Stati che ha voluto fare un'eccezione per i minorenni, si propone di correggere questo stato di cose.

I "senatori" hanno accolto l'idea di semplificare il catalogo delle infrazioni che portano all'espulsione. L'obiettivo è di escludere le infrazioni minori che contemplano l'espulsione obbligatoria, soprattutto se commesse da giovani stranieri cresciuti in Svizzera. Se questa misura dovesse sfociare in un risultato poco convincente, l'espulsione non obbligatoria potrebbe ancora essere ordinata.

Il plenum, seguendo la sua commissione preparatoria, si oppone però all'idea che i pubblici ministeri abbiano il potere di emettere un ordine di espulsione mediante decreto d'accusa. Al momento, solo un tribunale può prendere una simile decisione.