(ats) Il Consiglio federale deve poter risanare, qualora fosse necessario, le casse di previdenza "chiuse" di PUBLICA. Il Consiglio nazionale ha approvato oggi una revisione della legge federale sulla Cassa pensioni della Confederazione destinata a garantire il versamento delle rendite a lungo termine.

Le nuove disposizioni prevedono che la Confederazione verserà un contributo di risanamento non appena le casse di previdenza presentano una copertura insufficiente del 5% o oltre.

La misura concerne le cosiddette casse "chiuse" di PUBLICA. Si tratta di casse di previdenza rese autonome a cavallo del millennio (tra cui Swisscom e RUAG), nonché le organizzazioni affiliate (come la SSR).

Dopo l'ultima riduzione del tasso d'interesse tecnico, dall'1,25 allo 0,5%, delle sette casse di previdenza chiuse quattro si sono ritrovate in una situazione di copertura insufficiente alla fine del 2019. Un anno più tardi, tre avevano avevano risanato la loro situazione.

Il capitale delle casse dovrebbe consentire di evitare ogni nuova copertura insufficiente, ma non tutti i rischi sono esclusi, ha rilevato il ministro delle finanze Ueli Maurer. Tale revisione crea una base legale che permetterebbe alla Confederazione di intervenire qualora fosse necessario, gli ha fatto eco Matthias Jauslin (PLR/AG) a nome della commissione. Essa non prevede nuovi versamenti.

Con 120 voti contro 65 e 1 astensione, i parlamentari hanno apportato un'unica modifica al progetto del Consiglio federale. Quando l'ultima cassa di previdenza "chiusa" non avrà più alcun beneficiario delle rendite, gli eventuali contributi di risanamento rimasti dopo il suo scioglimento dovranno confluire di nuovo nel bilancio della Confederazione, anziché essere assegnati alla cassa di previdenza della Confederazione.

Il dossier passa ora al Consiglio degli Stati.