Le pene pecuniarie vanno inflitte solo in casi di scarsa gravità, sostiene invece la Camera dei Cantoni. Negli altri casi, la "violenza o minaccia contro le autorità", art. 285 CP, va sempre punita con una pena detentiva.
Dobbiamo dare un segnale forte: la violenza contro gli agenti di polizia, vigili del fuoco o paramedici vanno punite più severamente, ha sostenuto Sidney Kamerzin (Centro/VS). Il progetto è già un inasprimento della situazione attuale, ha replicato Sibel Arslan (Verdi/BS) a nome della commissione. Al voto la camera ha deciso di mantenere la divergenza con 96 voti contro 95, con il voto preponderante della presidente del Nazionale Irène Kälin (Verdi/AG).
Il progetto non mira a rivedere completamente le pene. Prevede solo adeguamenti "chirurgici" in alcuni ambiti specifici e un riequilibrio del livello delle sanzioni. I valori cambiano nel tempo, alcune pene possono sembrare oggi troppo alte o troppo basse. L'obiettivo della riforma è quindi riflettere i valori della Svizzera del 21esimo secolo.
Il progetto prevede, ad esempio, che in caso di lesioni gravi - art. 122 CP - la pena detentiva minima raddoppi da sei mesi a un anno. Altra novità: la pena minima di un anno di detenzione prevista dalla legge sulla circolazione stradale per gravi reati stradali ("reato di guida spericolata", articolo 90) è stata abolita.
Da notare che il progetto inizialmente comprendeva anche un capitolo consacrato agli articoli del Codice penale che puniscono i delitti in materia sessuale. I due rami del Parlamento si sono messi d'accordo per esaminare tali reati separatamente in un altro disegno.