La Commissione degli affari giuridici della Camera dei cantoni deve ora elaborare entro due anni un progetto di legge.
Attualmente il diritto penale prevede l'imprescrittibilità per il genocidio, i crimini contro l'umanità, i crimini di guerra e gli atti terroristici qualificati, nonché i reati sessuali o pedopornografici commessi su bambini.
Con la sua iniziativa, San Gallo vuole abolire la prescrizione per chi ha commesso un reato grave. Ciò riguarderebbe in pratica l'assassinio. Nelle motivazioni dell'iniziativa, si sottolinea che i termini attuali potrebbero impedire la risoluzione di taluni casi. In particolare i progressi delle analisi del DNA consentono agli inquirenti di trovare le prove della colpevolezza di un sospetto molti anni dopo i crimini.
Vari oratori hanno tentato invano di convincere il plenum ad archiviare l'iniziativa cantonale: a loro avviso, la prescrizione è essenziale nell'ordine giuridico. Il suo scopo è il ripristino della pace giuridica dopo un certo lasso di tempo. Il diritto vigente, inoltre, prevede già un termine di prescrizione molto lungo, di 30 anni, per i crimini la cui pena massima è la detenzione a vita.