(ats) Nel corso della sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

- Cambio Nome Condannati: accolto - con 28 voti contro 13 e 2 astenuti - una mozione del "senatore" Thomas Minder (Indipendente/SH) con la quale si chiede che, in futuro, le persone condannate, colpite o meno da un'espulsione, non dovrebbero più poter cambiare nome per evitare l'allontanamento o ottenere una fedina penale immacolata. Il dossier passa ora al Nazionale;

- Interruzione Seduta: interrotto, su richiesta del suo presidente Thomas Hefti (PLR/GL), per circa 20 minuti la seduta odierna a causa di un problema all'impianto audio. Le discussioni erano cominciate, come previsto, alle 08.15. Poi, all'improvviso, i microfoni non hanno più funzionato. Verso le 08.45 il guasto è stato risolto e i dibattiti hanno potuto riprendere;

- Preventivo 2022: accettato - come il Nazionale in seguito - nell'ambito dell'esame del preventivo 2022 la proposta della Conferenza di conciliazione, che chiede alla Confederazione di ridurre di 21 milioni di franchi le spese per il personale l'anno prossimo. La decisione della Camera del popolo è stata puramente simbolica, perché anche se il plenum avesse bocciato tale taglio nel personale federale, avrebbe comunque prevalso la soluzione meno onerosa. Sul budget 2022 della Confederazione aleggiano le conseguenze della pandemia: dopo le decisioni del Parlamento, le spese supplementari saranno 236 milioni in più del progetto governativo, per un deficit complessivo di 2,319 miliardi;

- Chiamate D'emergenza: tacitamente accettato - come la Camera del popolo - sei mozioni in provenienza da tutti i gruppi parlamentari del Nazionale che chiedono una digitalizzazione delle chiamate d'emergenza. Anche le persone sorde o con problemi di udito devono poter contattare direttamente e senza intermediazioni un servizio d'emergenza. Una modernizzazione è in particolare necessaria nel settore della telefonia mobile che dovrebbe consentire una comunicazione bidirezionale indipendente dalla lingua, per esempio tramite una funzione di chat;

- Moratoria 5G: adottato un postulato della sua commissione competente con il quale si chiede che i cantoni e il Parlamento debbano essere coinvolti il più rapidamente possibile nella realizzazione dei lavori di installazione delle reti mobili 5G. La Camera dei cantoni ha tuttavia respinto l'idea di una moratoria sulla 5G basata su onde millimetriche. I "senatori" si sono infatti tacitamente rifiutati di dar seguito a tre iniziative cantonali di Ginevra, Giura e Neuchâtel. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi ;

- Prescrizione Per Reati Gravi: dato seguito - seppur di misura con 21 voti a 20 - a un'iniziativa del canton San Gallo con la quale si chiede che gli atti criminali puniti con la prigione a vita divengano imprescrittibili. A differenza del Nazionale, in prima lettura i "senatori" l'avevano bocciata. La Commissione degli affari giuridici della Camera dei cantoni ha ora due anni di tempo per elaborare un progetto di legge;

- Chiusura Uffici Postali: tacitamente respinto un'iniziativa del canton Zurigo che chiede una moratoria sulla chiusura degli uffici postali. Il Parlamento ha già approvato un'iniziativa simile e un progetto è in fase di elaborazione. Un gruppo di esperti sta peraltro elaborando proposte concrete concernenti lo sviluppo del servizio universale nell'ambito dei servizi postali e di pagamento. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi;

- Assistenza Farmaceutica Case Di Cura: deciso di non dar seguito - con 19 voti a 7 e 3 astenuti - a un'iniziativa cantonale friburghese volta a integrare nell'assicurazione malattie obbligatoria un sistema forfettario per garantire il finanziamento dei medicamenti e altri materiali farmaceutici nelle case di cura. La maggioranza della Camera dei cantoni ha ritenuto che questa fatturazione forfettaria in vigore nel canton Friburgo non sia compatibile con la compensazione dei rischi dell'assicurazione malattie. Tuttavia, il modello è interessante a causa del suo potenziale di risparmi. L'amministrazione è quindi incaricata di studiare se una versione eventualmente modificata del modello friburghese possa costituire una soluzione. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi ;

- Reati Contro Integrità Sessuale: tacitamente respinto un'iniziativa del canton Ginevra con la quale si chiede che l'assenza di consenso durante atti sessuali costituisca un reato. L'uso della costrizione non dovrebbe più essere una condizione, ma una circostanza aggravante, e le molestie sessuali dovrebbero essere inserite come disposizione ad hoc nel Codice penale, secondo il testo. Un progetto di revisione del diritto in materia sessuale è già in corso e dovrebbe essere sottoposto al Consiglio degli Stati durante la sessione estiva delle Camere federali. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi sull'iniziativa cantonale ;

- Contributo Confederazione A Ospedali: deciso - bocciando quattro iniziative cantonali con 21 voti contro 19 e 2 astenuti - che la Confederazione non deve essere chiamata a contribuire ai mancati introiti e ai costi supplementari patiti dagli ospedali e dalle cliniche durante la crisi del Covid-19. Le iniziative - tra cui una depositata dal Ticino - fanno in particolare riferimento al divieto di interventi medici e di terapie non urgenti nella primavera del 2020. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi ;

- Mascherine Chirurgiche: tacitamente deciso di non dar seguito a un'iniziativa del canton Giura che chiede di fissare un tetto massimo per il prezzo delle mascherine chirurgiche e del gel idroalcolico nei periodi di situazione straordinaria. Tali prodotti mancavano nella primavera del 2020, ma la situazione sul mercato è poi migliorata in tempi relativamente brevi. Il Sorvegliante dei prezzi ha già attuato una vigilanza dei mercati e trasmesso alle autorità penali cantonali i casi sospetti di reati di usura o di frode. Gli obiettivi sono quindi già stati raggiunti. Opzioni sono allo studio per garantire un approvvigionamento sufficiente in beni medici rilevanti. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi;

- Sostegno Alla Stampa: tacitamente archiviato un'iniziativa parlamentare di Stefan Engler (Centro/GR) volta ad ampliare temporaneamente l'aiuto indiretto alla stampa, in particolare per quel che concerne le distribuzioni mattutine e domenicali. Il pacchetto di aiuto ai media adottato in giugno dal Parlamento - e sui cui i cittadini saranno chiamati ad esprimersi in febbraio - soddisfa già le richieste dell'iniziativa. Prevede 150 milioni di franchi per l'aiuto indiretto alla stampa scritta e ai media online ;

- Accordi Commerciali: tacitamente affossato un'iniziativa del consigliere nazionale Jacques Nicolet (UDC/VD) con la quale si chiedeva che le Camere federali abbiano maggiori prerogative nella definizione della politica commerciale internazionale. Il Parlamento è già coinvolto, in particolare tramite le procedure di consultazione. Per i "senatori", il grado attuale di coinvolgimento delle Camere in questa politica è sufficientemente adeguato;

- Mandati Retribuiti: rinviato alla prossima sessione primaverile un'iniziativa parlamentare di Beat Rieder (Centro/VS) con la quale si chiede che i membri delle commissioni parlamentari non possano assumere taluni mandati retribuiti. La questione concerne il problema del lobbismo e merita un dibattito più approfondito. La commissione competente aveva proposto di archiviare l'atto parlamentare, poiché riteneva che avrebbe generato una disparità di trattamento tra gli eletti;

- Petizioni: respinto, infine, tre petizioni. La prima chiedeva di prendere posizione di fronte alle violenze in corso in Palestina e agli abusi commessi. La seconda voleva che le autorità svizzere ricordassero a Israele i suoi obblighi di potenza occupante ai sensi del diritto sanitario internazionale e sospendessero la loro cooperazione con lo Stato ebraico fintanto che tali obblighi non fossero soddisfatti. La terza chiedeva che venisse fatta trasparenza sull'ex commissario dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), lo svizzero Pierre Krähenbühl.

Ordine del giorno per giovedì, 16 dicembre, 08.15-08.30:

- Votazioni finali.