(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

- Assicurati Morosi: deciso che i Cantoni che intendono tenere "blacklist" delle persone che non pagano i premi dell'assicurazione malattia potranno continuare a farlo. Il Nazionale ha infatti approvato - senza opposizioni - il progetto di legge che dà seguito a un'iniziativa depositata da Turgovia. Il dossier torna agli Stati per l'esame delle divergenze;

- Meteosvizzera: approvato all'unanimità un credito d'impegno di 34,3 milioni destinati a rendere le prestazioni essenziali di MeteoSvizzera a prova di guasto. Tali prestazioni comprendono ad esempio allerte di maltempo, previsioni di pericoli naturali, servizi meteorologici per l'aviazione e la base per le previsioni di deflusso in caso di rischio di inondazioni. Oggi, l'ufficio si basa su un unico centro di calcolo situato all'aeroporto di Zurigo. Un evento locale che mettesse fuori servizio per un periodo prolungato questo centro di calcolo avrebbe gravi ripercussioni, ha spiegato Jean-Paul Gschwind (Cetnro/JU) a nome della commissione. Il progetto prevede il trasferimento in parallelo in diversi centri di calcolo della Confederazione, e in una seconda fase nel cloud. Il dossier va agli Stati;

- Dispositivi Medici: bocciato, con 100 voti contro 76, una mozione del "senatore" Damian Müller (PLR/LU) che chiedeva al Consiglio federale di creare una base legale limitata a otto anni per l'omologazione transitoria dei dispositivi medici di cui è riconosciuto un effetto farmacologico conformemente al manuale europeo sui dispositivi medici borderline. Se l'atto parlamentare dovesse essere accolto la maggioranza teme l'emergere di disparità di trattamento dei produttori e l'allontanamento della regolamentazione svizzera da quella europea, cosa che potrebbe portare a incertezze giuridiche. La mozione, inoltre, non contribuirebbe a ridurre la penuria di dispositivi medici;

- Legge Covid-19: approvato, con 149 voti contro 37, la clausola d'urgenza alla revisione della Legge Covid-19, che proroga fino al 31 dicembre 2022 gli aiuti ai settori più colpiti dalla pandemia. Visto che anche gli Stati hanno fatto altrettanto, la legge riveduta entrerà in vigore già il giorno dopo il voto finale previsto per domani;

- Quadri Ex Regie: ribadito che le remunerazioni dei manager delle ex regie federali vanno limitate a un milione di franchi l'anno. In settembre gli Stati avevano bocciato l'entrata in materia sulla revisione della Legge sul personale federale. Il dossier torna a quest'ultima camera, qualora dovesse confermare la non entrata nel merito, l'oggetto sarebbe definitivamente archiviato;

- Comitato Misto/Sicurezza Doganale: approvato all'unanimità il decreto federale che concernente una modifica dell'accordo con l'UE sulla facilitazione e la sicurezza doganali. In questo modo, i dati doganali, in particolare quelli relativi al commercio online, vengono trasmessi già in occasione della spedizione dal Paese terzo, consentendo un'analisi dei rischi efficiente e completa da parte dell'Amministrazione federale delle dogane. Il dossier passa agli Stati;

- Preventivo 2020: accettato - come gli Stati in precedenza - nell'ambito dell'esame del preventivo 2022 la proposta della Conferenza di conciliazione, che chiede alla Confederazione di ridurre di 21 milioni di franchi le spese per il personale l'anno prossimo. La decisione della Camera del popolo è stata puramente simbolica, perché anche se il plenum avesse bocciato tale taglio nel personale federale, avrebbe comunque prevalso la soluzione meno onerosa. Sul budget 2022 della Confederazione aleggiano le conseguenze dell'epidemia di coronavirus: dopo le decisioni del Parlamento, le spese supplementari saranno 236 milioni in più del progetto governativo, per un deficit complessivo di 2,319 miliardi;

- Videogiochi Violenti: tacitamente bocciato cinque iniziative cantonali che chiedevano di vietare o limitare l'accesso ai videogiochi violenti e una sesta che mirava a inasprire le sanzioni comminate per la produzione di materiale pedopornografico e per le rappresentazioni di atti di cruda violenza. Queste problematiche possono infatti essere discusse nell'ambito della nuova la legge federale sulla protezione dei minori nei settori dei film e dei videogiochi attualmente nelle mani del Parlamento. Le richieste della sesta iniziativa cantonale sono invece nel frattempo già state riprese in altri atti normativi;

- Custodia Extrafamiliare Bambini: con 102 voti contro 73 e 3 astenuti, bocciato, come fatto in precedenza anche dagli Stati, una iniziativa cantonale di Ginevra che chiedeva di sancire nella Costituzione federale la promozione di posti di custodia per bambini in età prescolastica a livello comunale e cantonale, come pure la partecipazione di durata illimitata della Confederazione al finanziamento di posti di custodia extrafamiliare di bambini. Per la maggioranza non è necessario modificare la Costituzione per raggiungere tali obiettivi;

- Mercosur: tacitamente deciso di non dare seguito, come fatto in precedenza anche dagli Stati, a un'iniziativa cantonale di Neuchâtel che chiedeva che l'accordo con il Mercosur fosse sottoposto a un referendum facoltativo. Guy Parmelin ha già dato garanzie all'inizio del 2020 che il popolo sarà consultato;

- Congedo Parentale O Di Paternità: respinto, come fatto in precedenza anche dagli Stati, un'iniziativa cantonale del Giura che chiedeva di dare ai Cantoni la possibilità di legiferare sul congedo parentale o di paternità nel loro territorio. Per la Camera non è opportuno procedere a un'altra revisione del sistema ora che è appena stato accettato in votazione. Una moltiplicazione delle soluzioni cantonali complicherebbe inoltre la situazione per le imprese, in particolare per quelle che si vedrebbero assoggettate a diverse normative cantonali;

- Ciclopiste: approvato, dopo gli Stati, la legge federale sulle vie ciclabili per 135 voti a 50 (UDC, che considera la legge troppo costosa per Cantoni e Comuni) e 3 astenuti. Il Nazionale ha però negato, come la camera dei cantoni, il diritto di ricorso alle organizzazioni specializzate. Il dossier ritorna agli Stati per le divergenze. Anche dopo l'introduzione nella Costituzione federale di una norma sulle piste ciclabili, approvata in votazione nel settembre 2018, i Cantoni rimarranno competenti per la loro realizzazione;

- Organizzazioni Islamiche: respinto per 128 voti a 54 un'iniziativa parlamentare di Piero marchesi (UDC/TI) che auspicava il divieto del Consiglio centrale islamico svizzero e dell'Associazione degli studiosi musulmani;

- Armi: respinto per 103 voti a 84 un'iniziativa parlamentare che chiedeva di vietare il finanziamento diretto o indiretto destinato alla produzione di armi vietate in Svizzera;

- Doppia Cittadinanza: respinto per 136 voti a 49 un'iniziativa parlamentare che chiede il divieto della doppia cittadinanza;

- Legge Epidemie: respinto per 135 voti a 51 un'iniziativa parlamentare che chiede una modifica della Legge sulle epidemie affinché il parlamento possa dichiarare la situazione "particolare" - oggi di competenza della Confederazione - adottando i provvedimenti che s'impongono;

- Veicoli: respinto per 115 voti a 67 - perché considerata irrealistica - un'iniziativa parlamentare che chiede di immatricolare dal 2023 solo automobili e veicoli utilitari leggeri non alimentati a benzina o diesel;

- Educazione Civica: accolto per 97 voti a 86 un'iniziativa parlamentare che chiede alla Confederazione di promuovere l'educazione civica nelle scuole professionali;

- Limiti Velocità: respinto per 105 voti a 79 un'iniziativa parlamentare che vuole generalizzare il limite di velocità di 30 km/h all'interno delle località invece dei 50 km/h. Una simile generalizzazione potrebbe causare problemi di fluidità, perché sarebbero interessati dai limiti di velocità anche i trasporti pubblici. Meglio lasciare la competenza a Cantoni e Comuni, come ora, che conoscono meglio la situazione locale;

- Terrorismo: respinto per 104 voti a 83 un'iniziativa parlamentare che chiede una precisazione della definizione di "attività terroristica" - limitandola ad atti di violenza e minacce - nella legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo adottata lo scorso giugno dal popolo;

- Alberghi: respinto per 108 voti a 76 un'iniziativa parlamentare che vuole consentire il cambiamento completo di destinazione, per esempio realizzando abitazioni, per gli alberghi sottostanti al vecchio diritto, ossia prima dell'adozione della legge sulle residenze secondarie. Attualmente, la trasformazione di hotel non redditizi in abitazioni secondarie è possibile solo per il 50% della superficie utile di queste strutture;

Ordine del giorno per domani, venerdì 17 dicembre (dalle 08.00):

- Iniziative parlamentari (proroga);

- Petizioni;

- Interventi parlamentari non controversi;

- Votazioni finali.

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