L'assicurazione per l'invalidità è vista come assicurazione sociale, ma si tratta principalmente di una assicurazione perdita di guadagno, ha ricordato Pierre-Yves Maillard (PS/VD) a nome della commissione. La determinazione del salario a cui una persona con handicap può pretendere è quindi determinante. Le tabelle utilizzate oggi si riferiscono tuttavia a persone normodotate, ad esempio per quel che concerne le attività manuali. Le persone non qualificate sono quindi penalizzate e finiscono spesso in assistenza.
"Purtroppo, a causa di un'amministrazione eccessivamente prudente, il Consiglio federale ritiene che si debbano attendere altri tre anni" per risolvere la questione, ha proseguito Maillard. "Non va bene", ha aggiunto.
I lavori in materia sono già iniziati, ma il termine del 30 giugno 2023 richiesto dalla mozione è impossibile da rispettare, ha replicato il consigliere federale Alain Berset. Sono ancora necessarie consultazioni e valutazioni serie delle novità su tutte le assicurazioni sociali interessate. Insomma, per il ministro della sanità un'eventuale modifica di ordinanza non potrà entrare in vigore prima del 2025.
Il Consiglio degli Stati deve ancora esprimersi.