Nel 2020, l'ex regia federale ha registrato una perdita di 617 milioni di franchi, mentre l'anno scorso il disavanzo si è attestato a 325 milioni, ha ricordato il relatore commissionale Jean-Paul Gschwind (Centro/JU). Inoltre, il traffico a lunga distanza non ha ricevuto aiuti Covid.
La mozione vuole che il Consiglio federale adegui la legge in modo da considerare come straordinari i deficit delle Ferrovie federali causati dal coronavirus e conceda di conseguenza versamenti di compensazione alle FFS. La situazione delle casse dell'azienda infatti mette in dubbio gli investimenti previsti nel settore ferroviario. Berna deve quindi garantire il finanziamento di questi progetti secondo il calendario stabilito.
A suscitare inquietudine è in particolare il pacchetto di misure destinato a stabilizzare le finanze delle FFS, annunciato in dicembre dall'esecutivo. La compagnia dovrà ridurre i costi di almeno 80 milioni di franchi all'anno a partire dal 2024, ovvero circa 500 milioni entro il 2030.
I deficit accusati e le misure di risanamento all'orizzonte mettono in pericolo la realizzazione dei progetti previsti, ha argomentato Felix Wettstein (Verdi/SO). Presente in aula, il consigliere federale Ueli Maurer ha provato a far notare che le FFS possiedono abbastanza capitale proprio. I soldi che verranno loro destinati mancheranno ad altri settori, ha avvertito il ministro delle finanze, che però non ha convinto la Camera del popolo.