Matthias Michel (PLR/ZG), parlando a nome della commissione, ha riconosciuto che i problemi della dipendenza giovanile dal gioco d'azzardo non devono essere sottovalutati, aggiungendo però che la regolamentazione non è la strada giusta. Si tratta di un settore in rapida evoluzione e la legislazione diventerebbe in breve tempo obsoleta, ha sostenuto. I "senatori" lo hanno seguito, mantenendo tacitamente il loro punto di vista.
Restano altre due differenze con il Nazionale. Per la Camera dei cantoni, le organizzazioni responsabili dell'attuazione delle misure di protezione dei giovani non dovrebbero essere obbligate a includere esperti come membri su base permanente, in particolare per l'elaborazione della loro regolamentazione.
Inoltre l'ufficio federale competente non dovrebbe essere obbligato per legge ad adottare misure per promuovere la competenza e la prevenzione dei media, come invece chiesto dal Nazionale. Su questo punto, gli Stati si sono espressi con 24 voti a 20, contro il parere della loro commissione preparatoria.
Per quanto riguarda il resto della legge c'è affinità di vedute tra i due rami del parlamento.