(ats) L'attuale modello dei contingenti per i cittadini degli Stati terzi (leggi: extra UE/AELS) risponde già alle esigenze dell'economia e non va quindi sostituito con un meccanismo più flessibile.

È quanto pensa il Consiglio degli stati che ha respinto oggi tacitamente una mozione dell'ex consigliere nazionale Fathi Derder (PLR/VD), e ripresa da Philippe Nantermod (PLR/VS), che chiedeva una modifica dell'attuale sistema dei contingenti affinché fosse più vicino alle esigenze delle imprese.

Secondo Nantermod, numerose società attive in settori di punta non riescono più a trovare la manodopera necessaria in Svizzera e persino in Europa. L'economia svizzera avrebbe bisogno pertanto di un aggiornamento del modello dei contingenti.

Ma secondo il Consiglio federale e i "senatori", i contingenti per Paesi terzi non sono il problema, visto che negli ultimi due anni non sono stati completamente utilizzati. Per questo motivo, una cambiamento dell'attuale prassi non s'impone.