(ats) La restituzione delle riserve in esubero degli assicuratori malattia, al di sopra di una determinata quota, diventi obbligatoria e non più facoltativa. Il Consiglio nazionale, con 147 voti contro 36 e 3 astenuti, ha accolto oggi una mozione in tal senso di Lorenzo Quadri (Lega/TI). Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi.

L'intervento del parlamentare leghista risale all'autunno 2020, ma è di stretta attualità visto l'aumento annunciato oggi dei premi delle casse malati per il 2023. La Camera del popolo ha voluto dare un segnale ad assicuratori e Consiglio federale, che così non si può andare avanti.

Nel suo testo Quadri si riferiva all'aumento dei premi delle casse malati per il 2021. Per il Ticino, il rincaro annunciato allora era del 2,1%, contro una media nazionale dello 0,5%. Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia l'aumento dei prezzi, in particolare dell'energia e degli alimenti, pesa ancor di più sul portamonete delle economie domestiche.

Il parlamentare leghista definiva "incomprensibile" tale rincaro, "in considerazione delle riserve degli assicuratori malattia", che allora ammontavano a circa 11 miliardi di franchi. Inoltre, Quadri osservava come in Ticino i costi effettivi nel 2020 fossero calati "a seguito della pandemia da coronavirus".

Nella sua risposta scritta, pur approvandone il principio, il Governo si opponeva alla mozione poiché preferiva attendere gli effetti della modifica dell'Ordinanza sulla vigilanza relativa all'assicurazione malattia (OVAMal) prima di prendere ulteriori misure.

Dal canto suo Quadri riteneva che, senza un obbligo di riduzione e restituzione agli assicurati delle riserve in esubero tramite sconti sui premi, gli assicuratori non avrebbero agito nel senso auspicato. Insomma, secondo il parlamentare leghista, una restituzione su base volontaria non è sufficiente.

E oggi il Nazionale, a larga maggioranza, l'ha seguito. Resta ora da vedere se il Consiglio degli Stati, che in passato ha già respinto diversi interventi dello stesso tenore, si pronuncerà a favore o contro la proposta del parlamentare leghista.