- Reddito Locativo: rinviato in commissione - con 114 voti contro 77 e 2 astensioni - il progetto che mira a riformare il sistema d'imposizione della proprietà immobiliare. Per la maggioranza il sistema d'imposizione del valore locativo va sì rivisto, ma coinvolgendo maggiormente i Cantoni;
- Embarghi: rinunciato a concedere al Consiglio federale il potere di imporre sanzioni autonomamente contro persone o entità colpevoli di gravi violazioni del diritto umanitario o dei diritti umani. La modifica della Legge sugli embarghi è quindi pronta per le votazioni finali;
- Vacche Cornute: bocciato - con 92 voti contro 86 e 13 astenuti - una mozione dal "senatore" Roberto Zanetti (PS/SO) che domandava di indennizzare i contadini che rinunciano al taglio delle corna agli animali da reddito;
- Innotour: con 94 voti contro 88 e 5 astenuti trasmesso al governo, con l'incarico di attuarla, una mozione del "senatore" Hans Stöckli (PS/BE) che chiede di prevedere nella legge una possibilità di finanziamento a lungo termine per i progetti di sviluppo sostenibile e di digitalizzazione nel settore del turismo;
- Agricoltura E Ambiente: bocciato, con 90 voti contro 81 e 13 astenuti, una mozione del "senatore" Werner Salzmann (UDC/BE) che chiedeva di adeguare la legislazione agricola in modo che l'acquisto di macchine e l'impiego di procedimenti che concorrono a conseguire gli obiettivi ambientali possano essere sostenuti finanziariamente tramite contributi a fondo perso e crediti d'investimento. Le richieste della mozione sono state prese in considerazione nel quadro della PA22+;
- Sanzioni: approvato, con 101 voti contro 84, una mozione della sua Commissione della politica estera che chiede al Governo di presentare al Parlamento "una politica in materia di sanzioni coerente, globale e indipendente, nonché le relative misure volte a preservare gli interessi del Paese". Gli Stati devono ancora esprimersi;
- Partenariato Sociale E Ue: approvato, con 104 voti contro 80 e 2 astenuti, una mozione che chiede al governo di discutere con le parti sociali le rivendicazioni che Berna dovrà portare a Bruxelles in in materia di protezione dei salari e delle istituzioni sociali. L'esecutivo dovrà altresì valutare con l'UE la possibilità di definire clausole di salvaguardia "nelle questioni centrali inerenti alla libera circolazione delle persone e di presentare queste considerazioni al Parlamento, in particolare per quanto riguarda le opere sociali e la protezione dei salari svizzeri (estensione delle misure d'accompagnamento)", si legge nel testo dell'atto parlamentare, che passa ora al Consiglio degli Stati;
- "Orizzonte Europa": approvato, con 133 voti contro 50, una mozione della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che chiede al Consiglio federale maggiore trasparenza sui fondi utilizzati e non utilizzati del credito d'impegno "Pacchetto Orizzonte 2021-2027". Gli Stati devono ancora esprimersi;
- Profughi: approvato, con 126 voti contro 58 e una astensione, un postulato della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che chiede al governo di redigere un rapporto che illustri in quale forma e secondo quali criteri sono attualmente raccolti ed elaborati i dati inerenti al potenziale e al livello di formazione di tutti i profughi in Svizzera;
- Medicina Delle Donne: parzialmente accolto, con 127 voti contro 54 e 2 astenuti, una mozione della sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità che chiede l'avvio di un programma di ricerca nazionale in materia di medicina di genere e un aumento considerevole delle ricerche concernenti i disturbi e le malattie riguardanti specificamente e soprattutto le donne. Bocciato invece, con 100 voti contro 83, un aspetto dell'atto parlamentare con il quale chiedeva di considerare il genere quale presupposto per l'ottenimento di fondi presso il Fondo nazionale svizzero (FNS). I punti approvati passano agli Stati;
- Derrate Alimentari: approvato, con 105 voti contro 74 e una astensione, un postulato della sua Commissione della politica estera che un rapporto che mostri l'influsso della speculazione nel settore alimentare sui prezzi degli alimenti di base;
- Protezione Lavoratori: approvato, con 91 voti contro 90 e una astensione (con il voto preponderante della presidente della Camera Irène Kälin (Verdi/AG)), un postulato della sua commissione della politica estera che chiede al governo di presentare un rapporto sulle principali divergenze fra il diritto svizzero e quello europeo nel settore della protezione dei lavoratori;
- Educazione Sessuale: approvato, con 101 voti contro 77 e 2 astenuti un postulato della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che chiede al governo un'analisi degli standard relativi all'educazione sessuale nelle scuole in Svizzera. I lavori andranno effettuati in collaborazione con i Cantoni. La maggioranza riteneva invece che la questione sia di esclusiva competenza cantonale;
- Professioni Mint: approvato, con 114 voti contro 64 e 10 astenuti, un postulato della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che chiede un rapporto che valuti le misure adottate finora al fine di aumentare la quota femminile nelle professioni MINT (matematica, informatica, scienze naturali e tecnologia). Nel confronto con gli altri Paesi dell'OCSE, la Svizzera fa registrare una delle quote più basse (nel 2017 era penultima nella speciale classifica);
- Militare: approvato, con 93 voti contro 84 e una astensione, una mozione del gruppo UDC che chiede al Governo di adottare una serie di misure per aumentare gli effettivi dell'esercito. I democenstristi vogliono in particolare rendere meno attrattivo il servizio civile. Gli Stati devono ancora esprimersi;
- Terre Rare: approvato, con 102 voti contro 76, un postulato di Elisabeth Schneider-Schneiter (Centro/BL) che chiede al Governo di spiegare come la Svizzera possa garantire a lungo termine l'approvvigionamento di metalli delle terre rare necessari alla propria industria. Il rapporto deve mostrare quali misure sono previste nel campo della ricerca nell'ottica di sostituire le materie prime critiche con materie prime meno critiche;
- Maturità Professionale: approvato, con 149 voti contro 31 e 3 astenuti, un postulato di Nadine Masshardt (PS/BE) che chiede di valutare la possibilità di esentare dall'esame complementare passerella i titolari di una maturità professionale o specializzata che vogliono accedere a una formazione universitaria nel loro settore di studio;
- Covid-19: bocciato, con 118 voti contro 64, una mozione del gruppo socialista che chiedeva di concedere un "premio coronavirus" di 4000 franchi al personale sanitario di ospedali e strutture stazionarie e ambulatoriali che si sono occupati di pazienti affetti da Covid-19.
Ordine del giorno di domani, venerdì 30 settembre (08.00-11.00):
- Iniziative parlamentari (stralcio e proroga);
- Petizioni;
- Interventi parlamentari non controversi;
- Votazioni finali.