(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio nazionale ha:

- Preventivo 2023: approvato il preventivo 2023 apportando solo alcune modifiche rispetto al progetto governativo. La Camera del popolo ha deciso di aumentare di circa 15,11 milioni di franchi le uscite rispetto a quanto previsto dal Governo. La pandemia e il piano di salvataggio per il settore dell'energia elettrica pesano sulle finanze federali. Con entrate per 81,3 miliardi e spese per 86,2 miliardi, il Consiglio federale si attende un deficit di circa 4,8 miliardi di franchi. La misura più consistente concerne la concessione di un prestito straordinario di 4 miliardi ad Axpo nell'ambito del piano di salvataggio per il settore elettrico. Il dossier passa ora agli Stati;

- Aggiunta Preventivo 2022: approvato anche la seconda aggiunta al preventivo 2022, nella quale spicca un credito da 1,2 miliardi destinato all'accoglienza di rifugiati ucraini a beneficio dello statuto di protezione S. La Camera del popolo ha inoltre adottato un supplemento di 191 milioni destinato alla realizzazione della centrale elettrica di riserva di Birr (AG). Il plenum ha pure accettato un credito di impegno di 46,5 milioni per i generatori di emergenza, durante quattro inverni. I parlamentari hanno inoltre concesso 10 milioni al fine di finanziare la campagna attualmente in corso per sensibilizzare ai risparmi di energia. Il dossier passa ora agli Stati;

- Imposizione Multinazionali: adottato - con 127 voti contro 43 e 18 astenuti - la modifica costituzionale proposta dal Governo per adempiere agli impegni fiscali presi nei confronti dell'Organizzazione dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e del G20. Concretamente, si tratta di introdurre in Svizzera un'imposta integrativa per tutti quei grandi gruppi di imprese che raggiungono appunto un fatturato annuo globale di almeno 750 milioni di euro e il cui livello d'imposizione minima è inferiore al 15%. Contrariamente agli Stati, che vogliono concedere a Berna solo il 25% del gettito supplementare generato, oggi il Nazionale ha optato per una suddivisione in parti uguali tra Confederazione e Cantoni. Il dossier torna pertanto alla Camera dei cantoni;

- E-Government: approvato, con 138 voti contro 34 e 6 astenuti, una mozione della sua Commissione delle finanze sul finanziamento dei progetti di digitalizzazione decentralizzati (e-government) nell'Amministrazione federale e, in via sussidiaria, nei Comuni e nei Cantoni. Gli Stati devono ancora esprimersi.

Ordine del giorno di domani, lunedì 5 dicembre (14.30-21.45):

- Ora delle domande (fino alle 15.30);

- Legge COVID-19. Proroga e modifica di determinate disposizioni (divergenze);

- Riforma del diritto penale in materia sessuale (inserimento nel Codice penale del principio "soltanto sì significa sì");

- Interventi parlamentari di competenza del DFGP;

- Iniziative parlamentari.