La mozione chiede di migliorare i collegamenti IC per Chiasso e Mendrisio. Da alcuni anni i treni Intercity hanno come capolinea Lugano, vengono "parcheggiati" a Chiasso per la notte e tornano a Lugano al mattino senza fare fermate nel Mendrisiotto.
A nome della commissione, che raccomandava al plenum di accogliere la mozione, Stefan Engler (Centro/GR) ha sottolineato l'importanza crescente del Mendrisiotto sia a livello demografico che economico, per non parlare del fatto che la città di Mendrisio offre collegamenti internazionali con l'Italia, vedi Varese e lo scalo di Malpensa. Insomma, il Mendrisiotto non è semplicemente la periferia di Lugano. Engler ha ricordato che le autorità ticinese sono compatte dietro la richiesta della mozione. La situazione attuale, ha sottolineato il deputato grigione, non tiene conto dell'importanza economica e geografica della regione.
Intervenendo nel dibattito, il "senatore" ticinese Marco Chiesa, presidente dell'UDC, ha rammentato che il distretto di Mendrisio conta ben 51 mila abitanti e 2400 tra studenti e insegnanti presso l'Università della Svizzera italiana e la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana. Alla stazione di Mendrisio, ha aggiunto il "senatore" democentrista, fanno capo 10 linee di bus regionali e quotidianamente circa 7000 persone utilizzano le stazioni di Mendrisio e Chiasso. La regione ha un tessuto economico e industriale molto sviluppato, anche con realtà attive a livello internazionale. Per questo motivo è assolutamente necessario intervenire, stando a Chiesa, optando per Chiasso o Mendrisio, oppure tutte e due le località.
Benché conscia del fatto che la mozione sarebbe stata accolta, visti anche i numeri in commissione (10 a 2 per il sì), la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha fatto un ultimo tentativo per far desistere il plenum. A suo parere, il Mendrisiotto è, nonostante tutto, ben collegato alla rete ferroviaria internazionale grazie alla rete TILO.
Non esistono solo collegamenti diretti, ha aggiunto la "ministra" bernese, che ha evocato il pericolo di creare un precedente. A suo parere, non è compito del parlamento decidere le fermate dei treni Inter-City, tanto più che i convogli a lunga percorrenza necessitano di marciapiedi molto più lunghi, con tutti i disagi che ciò comporta per la realizzazione, ha sottolineato Sommaruga che, assieme al collega di governi Ueli Maurer, lascerà la carica a fine mese.