(ats) La Svizzera deve partecipazione all'European Registers of Road Transport Undertakings (ERRU), un sistema elettronico che consente lo scambio di informazioni sulle imprese di trasporto per il rispetto delle norme sulla circolazione stradale. Lo chiede una mozione del consigliere nazionale Bruno Storni (PS/TI) adottata oggi anche dal Consiglio degli Stati.

La Svizzera è attraversata da importanti assi di traffico internazionali, alcuni dei quali hanno un rischio maggiore di incidenti. Tuttavia, stando alla mozione Storni, le autorità svizzere hanno le informazioni più lacunose d'Europa non avendo accesso al registro internazionale delle imprese di trasporto stradale ERRU (European Register of Road Transport Undertaking).

Quest'ultimo permette di registrare violazioni delle norme sui tempi di guida, tachigrafi, tempi di lavoro, limiti di velocità, peso e dimensioni, controlli tecnici, nonché al trasporto di merci pericolose su strada o di animali. Si tratta in ultima analisi di un sistema che permette, a detta del deputato, di accrescere la sicurezza sulle strade e ridurre la concorrenza sleale sanzionando le imprese che superano un certo numero di infrazioni, fino ad arrivare alla perdita della licenza.