(ats) Il Consiglio nazionale vede di buon occhio, nell'ambito del progetto Ferrovia 2050, un potenziamento della ferrovia sull'asse nord-sud, ad esempio tramite un prolungamento di Alptransit a sud di Lugano.

Malgrado il parere negativo fornito dal governo, oggi la Camera del popolo ha adottato per 126 voti a 47 (sei astenuti) una mozione in questo senso della sua Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni (CTT-N).

Stando alla proposta della commissione, Ferrovia 2050 dovrebbe focalizzarsi maggiormente sul completamento e il potenziamento di tutti i tratti necessari al trasporto a lunga distanza sull'asse nord-sud ed est-ovest. Si tratta in poche parole di realizzare la "Croce federale della mobilità", come chiedeva una mozione presentata da Marco Romano (Centro/TI) adottata dalla CTT-N appunto.

Dal canto suo, il Consiglio federale preferirebbe l'orientamento "brevi e medie distanze", che per le fasi successive al 2030 prevede un maggiore ampliamento dell'offerta nei centri degli agglomerati, nelle cinture, nelle regioni periferiche nonché tra gli agglomerati e le aree insediative rurali e turistiche.

Per il Ticino e i Grigioni, Ferrovia 2050 contempla ad esempio miglioramenti sulle linee Zurigo-Coira, San Gallo-Coira e Bellinzona-Tenero all'orizzonte 2025 e St. Moritz-Tirano (I), Bioggio-Lugano e Locarno-Intragna entro il 2035.

Toccherà ora agli Stati esprimersi sull'oggetto.