(ats) In futuro, l'originale di un atto pubblico dovrebbe poter essere realizzato anche in forma elettronica, e non solo cartacea come adesso. Un registro elettronico centrale, gestito dalla Confederazione, provvederà inoltre alla sua conservazione sicura e a lungo termine.

È quanto prevede la legge sulla digitalizzazione nel notariato (LDN) approvata oggi dal Consiglio degli Stati. Il dossier va al Nazionale.

Attualmente gli originali degli atti pubblici sono redatti su carta e sono disciplinati dal diritto cantonale. Dal 2012 i Cantoni possono emettere atti elettronici, ma si tratta solo di copie degli originali. Il progetto mira alla digitalizzazione e alla standardizzazione a livello nazionale.

"L'attività notarile non può sfuggire ai progressi tecnologici", ha dichiarato a nome della commissione, Carlo Sommaruga (PS/GE). La digitalizzazione sta già influenzando tutti gli aspetti della società, dell'economia e dell'amministrazione, ha ribadito dal canto suo la consigliera federale Karin Keller-Sutter.

Sommaruga ha affermato che la revisione non mette in discussione la competenza dei Cantoni. I Cantoni potranno continuare a utilizzare la carta, se lo desiderano, poiché la revisione non prevede l'obbligatorietà degli originali elettronici.

I documenti saranno conservati in modo sicuro in un registro centrale degli atti pubblici autentici gestito dall'Ufficio federale di giustizia (UFG). Saranno fruibili a lungo termine e potranno essere utilizzati come prova in caso di falsificazione.

Per lo sviluppo e l'implementazione del sistema è previsto un importo di 10 milioni di franchi. I costi di gestione del registro, stimati in circa tre milioni, saranno finanziati grazie agli emolumenti.

I "senatori" hanno apportato alcune modifiche minori al progetto del Consiglio federale, chiarendo alcuni aspetti per non sconfinare nelle competenze dei Cantoni. Ad esempio, i Cantoni potranno rendere obbligatori gli atti autentici elettronici nell'applicazione della legge.

La Camera dei Cantoni ha inoltre deciso che la redazione di un atto pubblico elettronico per le disposizioni in caso di morte debba richiedere il consenso della persona interessata. Ha inoltre adattato l'elenco delle persone autorizzate ad accedere al registro. L'UFG avrà accesso solo a scopo di manutenzione o per il corretto funzionamento del sistema.

Infine, Carlo Sommaruga ha sottolineato che l'entrata in vigore della legge potrebbe richiedere del tempo, ossia almeno tre anni dopo l'adozione del testo. L'amministrazione dovrà innanzitutto creare le condizioni generali per il registro e regolare le modalità di accesso.