Il Consiglio Nazionale in breve
BERNA (ats)
Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:
DNA: approvato, per 125 voti a 54, un progetto di
legge che estende l'analisi del DNA di sospetti criminali anche ad
altre caratteristiche fisiche visibili come l'età, il colore degli
occhi, dei capelli e della pelle nonché la discendenza biogeografica. Il
dossier passa agli Stati;
TRATTATI INTERNAZIONALI: deciso, con 140 voti
contro 50, di non entrare in materia su un progetto di modifica
costituzionale che voleva sottoporre a referendum obbligatorio i
trattati internazionali che per la loro importanza si trovano allo
stesso livello della Costituzione federale. Il dossier torna al
Consiglio degli Stati;
ASILO 1: approvato, con 123 voti a 65, una
revisione di legge volta a permettere di accedere, quale "ultima ratio",
al cellulare, computer o tablet di un asilante per accertarne
l'identità. Il dossier passa agli Stati;
ASILO 2: adottato, con 122 voti contro 54, un
postulato della sua Commissione delle istituzioni politiche che chiede
al governo di verificare come viene attuata nei Cantoni la
verbalizzazione dei colloqui nell'ambito delle procedure di
naturalizzazione. L'esecutivo dovrà anche chiarire in che modo colmare
eventuali lacune;
GENITORI: approvato, con 100 voti contro 78, una
mozione di Philippe Nantermod (PLR/VS) che chiede l'introduzione di un
reato per i casi di rifiuto colposo di affidare un minorenne al
detentore del diritto di visita. Impedire all'ex coniuge l'esercizio del
diritto di visita deve essere punito allo stesso titolo della
sottrazione di minorenne da parte del genitore che non detiene la
custodia. Gli Stati devono ancora esprimersi;
AIUTO SOCIALE: bocciato una mozione di Lorenzo
Quadri (Lega/TI) che chiedeva di rendere più difficile l'accesso dei
migranti all'aiuto sociale, onde diminuire l'attrattiva della Svizzera
"per islamisti, jihadisti, radicalizzatori e figure analoghe". Da quando
è stata depositata la mozione si è già fatto molto, ha detto la
consigliera federale Karin Keller Sutter ricordando le misure contenute
nella Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo
in votazione in prossimo 13 giugno. Quest'ultima revisione legislativa,
ha sostenuto la ministra di giustizia e polizia, risponde a gran parte
dei timori sollevati da Quadri;
CONTINGENTI: approvato - con 104 voti contro 74 -
una mozione dell'ex consigliere nazionale Fathi Derder (PLR/VD), e
ripresa da Philippe Nantermod (PLR/VS), che chiede di sostituire
l'attuale modello dei contingenti per i cittadini degli Stati terzi
(leggi: extra UE/AELS) con un meccanismo più flessibile e adeguato alle
esigenze dell'economia. Gli Stati devono ancora esprimersi.