Nelle intenzioni dei "senatori", il futuro registro dei legami di interesse dovrebbe anche riportare il nome del datore di lavoro. I consiglieri agli Stati dovrebbero pure indicare se le attività svolte sono a titolo onorifico oppure se ricevono un compenso.
Per quanto attiene ai documenti utilizzati durante le sedute di commissione, sedute che si tengono a porte chiuse e i cui documenti sono confidenziali, la Camera dei Cantoni non vede alcun problema alla loro pubblicazione, purché non contengano informazioni sensibili.
I due rami del Parlamento si sono detti d'accordo che, in futuro, il Consiglio federale indichi chiaramente quali effetti avrà una determinata legge su comuni, agglomerati e regioni di montagna. Inoltre si dovrà spiegare di quale margine di manovra gode il Governo nell'adozione di leggi internazionali.
La Camera dei Cantoni ha chiesto al Consiglio federale inoltre di esaminare se una determinata legge debba essere limitata nel tempo. la Camera dei cantoni si è anche detta a favore di un registro pubblico nel quale vengano iscritti tutti i viaggi dei parlamentari all'estero a spese dell'Assemblea federale. Non contemplati invece gli spostamenti su invito di gruppi d'interesse.
Durante il dibattito si è parlato molto anche dell'eventualità di anticipare le votazioni finali a giovedì, invece di venerdì mattina come accade ora. Secondo Thomas Minder (gruppo UDC/SH), in questo modo si potrebbero risparmiare 137 mila franchi all'anno. Diversi oratori hanno fatto notare la difficoltà di simile cambiamento, dal momento che la terza settimana di sessione è solitamente quella più carica. Il "senatore" Filippo lombardi ha fatto anche notare che non vi sarebbe tempo per la traduzione in italiano dei testi legislativi pronti per essere votati.
Il dossier ritorna al Nazionale.