(ats) L'Istituto svizzero di diritto comparato (ISDC) potrà ricevere doni provenienti da terzi e fondi di programmi di ricerca. La sua struttura direttiva sarà inoltre snellita, pur conservando i suoi compiti e il suo statuto giuridico. Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi senza opposizioni una revisione totale della legge che risaliva al 1978.

Situato a Dorigny (VD) sul campus dell'Università di Losanna, l'ISDC dispone di un centro di documentazione e di ricerca, nonché di una biblioteca dotata di 500'000 volumi. Esso stabilisce perizie sul diritto degli Stati esteri all'attenzione delle autorità federali e dei tribunali.

Con la revisione della legge l'ISDC avrà una struttura più snella, ossia un consiglio di nove membri (a fronte degli attuali 22) e una direzione di al massimo tre membri, ha spiegato Robert Cramer (Verdi/GE) a nome della commissione.

Il Consiglio federale ha voluto chiaramente separare i compiti legali dell'istituto (che è un'unità amministrativa del Dipartimento federale di giustizia e polizia) dalle sue attività commerciali (pareri giuridici per terzi), ha aggiunto la consigliera federale Simonetta Sommaruga.

Gli onorari richiesti per queste perizie saranno ora fissati secondo il diritto privato e non più secondo la regolamentazione federale. Ogni quattro anni il Governo assegnerà obiettivi strategici all'istituto. Quest'ultimo ha attualmente in organico 40 persone.

Il dossier passa ora al Nazionale.