Secondo l'autore del testo, accade spesso che montatori si rifiutino di installare macchine da cantiere, apparecchi elettrici, cucine, caldaie, impianti sanitari e altri apparecchi perché sono stati acquistati nello Spazio economico europeo e non in Svizzera. Le conseguenze? Prezzi molto più elevati per i clienti.
Tuttavia, stando a uno studio condotto lo scorso anno dalla Commissione della concorrenza (COMCO) presso i settori economici interessati e le organizzazioni di protezione dei consumatori, pochi si rifiutano di fornire prestazioni.
Questi rifiuti non sono inoltre dovuti ad accordi di concorrenza tra fabbricanti o fornitori e imprese, ma al rimborso insufficiente dei servizi di garanzia da parte di fabbricanti o importatori, a eventuali rischi di responsabilità o a ostacoli tecnici al commercio.
Secondo Governo e Parlamento, legiferando in questo ambito si correrebbe il rischio di generare oneri amministrativi e inutili controlli burocratici.