(ats) Lo scambio automatico di informazioni concernenti conti finanziari verrà effettuato anche con Singapore e Hong Kong. Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi i relativi decreti federali che prevedono l'introduzione di tale meccanismo con altre piazze finanziarie.

Nell'ottobre 2017, ha ricordato il relatore commissionale Pirmin Bischof (PPD/SO), l'esecutivo aveva deciso di applicare gli accordi con Singapore e Hong Kong in via provvisoria dal primo gennaio di quest'anno e di scambiare per la prima volta le informazioni nell'autunno 2019. Questa procedura era necessaria per rispettare le scadenze, ha precisato il solettese.

I "senatori" hanno poi approvato un decreto concernente gli Stati che applicano uno scambio di dati non reciproco. Si tratta di Paesi che trasmettono informazioni ai loro Stati partner, rinunciando tuttavia a ottenerne a loro volta. Esempi sono Anguilla, Bahamas, Bahrein, Qatar, Kuwait e Nauru.

Qui l'obiettivo è attivare uno scambio a partire dal 2019, per poi procedere a un effettivo trasferimento di dati dal 2020. Secondo il ministro delle finanze Ueli Maurer è importante che lo scambio venga introdotto con tutte le piazze finanziarie concorrenti, in modo tale da garantire pari condizioni a livello mondiale.

La Confederazione vuole però anche accordi su base reciproca con Panama. Lo stesso vale per i comuni d'oltremare dei Caraibi appartenenti ai Paesi Bassi (Bonaire, Sint Eustatius e Saba), i quali non rientrano nel campo di applicazione dell'Accordo sullo scambio automatico di informazioni finanziarie per migliorare l'adempimento fiscale internazionale stipulato con l'UE. L'idea è quella di applicare per analogia i meccanismi di verifica approvati dal Parlamento nel dicembre 2017.

Il dossier passa ora al Nazionale.