(ats) Dal 2014 alla fine di agosto del 2018, la Svizzera ha applicato la clausola di sovranità nei confronti di 6204 persone particolarmente vulnerabili quali minorenni non accompagnati o famiglie, come prevede il regolamento di Dublino. Così ha risposto la consigliera federale Simonetta Sommaruga a due quesiti di Marina Carobbio (PS/TI) durante la tradizionale "Ora delle domande" al Nazionale.

Alla luce di due recenti casi di espulsioni verso l'Italia di mamme con bambini che hanno scosso l'opinione pubblica per le modalità dei prelevamenti e il trasporto all'aeroporto, la ticinese chiedeva in quanti casi la clausola di sovranità fosse stata applicata e se ci fossero dei criteri nell'ambito della prassi attuale di rinvio nel caso di famiglie con bambini e persone malate o disabili.

La Sommaruga ha precisato che la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) esamina accuratamente ogni domanda d'asilo considerando le circostanze del singolo caso. Per quanto riguarda persone particolarmente vulnerabili, "la decisione di non entrata in materia da parte della SEM si fonda perlopiù su una combinazione di vari elementi, i quali cumulati raggiungono un livello che giustifica l'applicazione della clausola".

Inoltre, stando alla ministra di giustizia e polizia, "le famiglie con bambini sono trasferite in Italia soltanto se le autorità italiane garantiscono esplicitamente che i bambini saranno accolti in maniera conforme alla loro età e la famiglia potrà restare unita".