(ats) Le aziende estere che distaccano lavoratori in Ticino devono essere obbligate a rispettare i salari minimi proposti dal Consiglio di stato, e non ancora entrati in vigore, in applicazione dell'iniziativa popolare "Salviamo il lavoro in Ticino!", approvata il 14 giugno 2015.

È quanto chiede una mozione approvata oggi dal Consiglio degli Stati per 33 voti a 9 inoltrata dal "senatore" Fabio Abate (PLR/TI). Il dossier va al Nazionale.

Col suo atto parlamentare, il "senatore" ticinese chiedeva se non fosse il caso di completare la Legge federale sui lavoratori distaccati (LDist), prevedendo anche il rispetto dei salari minimi adottati a livello cantonale, e ciò per evitare una concorrenza sleale da parte dei distaccati rispetto ai lavoratori locali.