(ats) Qualora l'iniziativa "Più abitazioni a prezzi accessibili" dovesse venir ritirata o bocciata dal popolo, il fondo di rotazione per l'edilizia abitativa di utilità pubblica attivo dal 2003 riceverebbe 250 milioni di franchi, spalmati su dieci anni, per la realizzazione di appartamenti ad affitto moderato.

È quanto ha deciso oggi il Consiglio degli Stati, dopo il Nazionale lo scorso dicembre. Pur avendo bocciato l'iniziativa (31 voti a 12), la camera dei Cantoni ha invece approvato il controprogetto del Consiglio federale ( 36 voti a 5). Il dossier va in votazione finale.

L'iniziativa dell'Associazione Svizzera Inquilini (ASI) chiede a Confederazione e Cantoni di "promuovere la costruzione di alloggi a pigione moderata e a evitare progetti speculativi sul poco spazio edificabile rimasto". Il testo prevede inoltre che il 10% degli alloggi di nuova edificazione siano di proprietà di enti pubblici

Di fronte a questa richiesta, giudicata eccessiva, il Consiglio federale ha proposto un controprogetto indiretto volto a rimpinguare l'attuale fondo di rotazione per l'edilizia abitativa di utilità pubblica - basato sulla legge federale riguardante la promozione dell'alloggio (LPrA) - affinché quest'ultimo possa mantenere a lungo termine l'attuale quota di mercato del 4-5%.