Inizialmente la Camera del popolo voleva la creazione di un registro degli interessi dei medici. Vista l'opposizione della Camera dei cantoni, la settimana scorsa il Nazionale aveva proposto di limitare la trasparenza ai prodotti ad alto rischio e di rinunciare al registro. Fornitori di servizi e acquirenti avrebbero tuttavia dovuto informare adeguatamente i clienti. Ieri però i "senatori" hanno bocciato anche questa possibilità.
Nel dibattito tenutosi oggi al Nazionale, il relatore della commissione preparatoria Philippe Nantermod (PLR/VS) ha sostenuto che è essenziale, visti i problemi sorti in passato (come lo scandalo delle protesi al seno difettose, ndr.), che i professionisti del settore dichiarino i loro interessi. "I pazienti chiedono trasparenza", ha aggiunto.
Queste disposizioni non contribuirebbero a migliorare la sicurezza: gli scandali avvenuti in passato non avrebbero potuto essere evitati, ha replicato Regine Sauter (PLR/ZH). Queste disposizioni, ha aggiunto, non hanno posto in questa legge che deve concentrarsi sul suo scopo originale: adeguare la legislazione alle disposizioni europee per garantire l'accesso al mercato comunitario. Al voto il plenum le ha dato ragione, seppur di misura, con 86 voti contro 85 e due astensioni.