L'iniziativa del canton Friburgo chiedeva che le autorità federali mettessero in atto un'amnistia fiscale generale, non gratuita. La procedura per far riemergere capitali sottratti al fisco avrebbe dovuto essere di facile attuazione per il contribuente e l'amministrazione federale.
Per la maggioranza del plenum, però, dal 2010 le persone che desiderano regolarizzare la loro situazione fiscale possono ricorrere a una denuncia spontanea non punibile. Questo strumento si è dimostrato valido e qualsiasi altro mezzo è superfluo.
L'amnistia fiscale presenta inoltre diversi problemi: viola il principio di legalità di fronte alla legge e penalizza i contribuenti onesti, ha affermato Prisca Birrer-Heimo (VD) a nome della commissione preparatoria.
Solo l'UDC e qualche altro esponente borghese hanno sostenuto l'iniziativa, facendo leva sul federalismo. "Nessun cantone sarebbe obbligato ad introdurre una tale amnistia", ha precisato Thomas Aeschi (UDC/ZG).
Il Consiglio degli Stati si era già detto contrario nel dicembre del 2017 ad accordare un'amnistia fiscale generale a livello nazionale con 34 voti a 7.
L'ultima amnistia generale risale al 1969. Stando a stime, tra i 43 e i 60 miliardi di franchi sfuggirebbero al fisco su scala nazionale.