(ats) Bisogna rendere possibile anche in futuro il tiro di campagna e il tiro storico. Lo ha deciso il Consiglio nazionale approvando, con 124 voti contro 57, una modifica della legge sulla protezione dell'ambiente volta a permettere alla Confederazione di continuare a sostenere finanziariamente il risanamento di siti inquinati anche dopo il 31 dicembre 2020.

Il tiro senza sistema di recupero dei proiettili causa infatti una contaminazione del suolo da piombo e antimonio. Queste sostanze sono altamente tossiche e rappresentano un rischio importante per la salute umana e per gli animali.

Il progetto, nato da una un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Adrian Amstutz (UDC/BE), prevede che il sostegno federale venga versato solo a manifestazioni che non si svolgono più di una volta all'anno. Secondo il suo autore, senza il sostegno della Confederazione non sarà più possibile organizzare manifestazioni di questo tipo, che fanno parte della tradizione elvetica.

Di parere opposto la sinistra, secondo cui continuare a sostenere il risanamento di siti contaminati va contro i principi della protezione ambientale. La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha da parte sua chiesto di continuare a sostenere il tiro storico ma non quello in campagna sostenendo che per quest'ultimo è possibile installare sistemi di recupero dei proiettili (parapalle). Con 116 voti contro 64 la maggioranza ha però deciso altrimenti.

L'oggetto passa ora al Consiglio degli Stati.