(ats) Gli assicurati potranno continuare a cambiare la loro franchigia opzionale di cassa malattia ogni anno. Vista l'opposizione degli Stati, il Consiglio nazionale ha a sua volta rinunciato a entrare in materia sull'iniziativa parlamentare mirante a bloccare i contratti per tre anni.

In prima lettura, lo scorso 26 novembre, la camera del popolo aveva approvato la proposta con 113 voti favorevoli, 60 contrari e 5 astensioni. Con la misura prevista si voleva impedire che gli assicurati potessero ridurre temporaneamente la franchigia quando prevedono di far capo alle prestazioni dell'assicurazione, un comportamento che il relatore commissionale Philippe Nantermod (PLR/VS) aveva ritenuto ritenuto non accettabile.

Oggi lo stesso Nantermod ha invitato il plenum a ritornare sulla sua decisione rinunciando al progetto di modifica della Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal). Non serve impuntarsi se il Consiglio degli Stati è contrario, ha sostenuto (i "senatori" avevano rifiutato tacitamente l'entrata in materia, ndr).

Inoltre, ha aggiunto Nantermod, solo lo 0,17% degli assicurati passa temporaneamente da una franchigia alta a una inferiore in vista di eventuali trattamenti medici. Nel 2017 questa misura avrebbe così permesso di risparmiare soltanto 5 milioni di franchi, a fronte di prestazioni nette per un totale di 28 miliardi. Della questione si tornerà comunque a discutere in futuro: il governo ha promesso di analizzare nuovamente la problematica entro il 2022, ha concluso il vallesano.