Lo scorso dicembre il Consiglio nazionale per 105 voti a 78 aveva approvato un'iniziativa parlamentare di Gregor Rutz (UDC/ZH) con cui s'intendeva consentire ai Cantoni e ai Comuni di limitare la velocità a 30 km/h unicamente per motivi di sicurezza.
A detta del deputato democentrista, negli ultimi tempi il limite generale di velocità viene sempre più spesso ridotto da 50 a 30 km/h sui grandi assi stradali per motivi puramente politici. L'ordinanza sulla protezione contro i rumori viene spesso invocata per diminuire la velocità, dato che non vi sono altre basi legali disponibili.
Secondo il democentrista zurighese, lo scopo delle grandi arterie stradali è di canalizzare il traffico e fluidificarlo; l'adozione di zone con velocità limitata a 30 km/h causa invece più rumore e riduce la sicurezza nei quartieri.
A nome della commissione preparatoria degli Stati, Claude Hêche (PS/JU) ha proposto di respingere l'atto parlamentare. A suo parere, l’iniziativa parlamentare implica un’eccessiva ingerenza nell’autonomia dei Cantoni e dei Comuni. In particolare l’iniziativa limiterebbe il margine di manovra di cui dispongono città e comuni per proteggere la popolazione dal rumore e per garantire una maggiore sicurezza sulle strade.
Una minoranza ha chiesto invece di dare seguito all’iniziativa. Al voto, tuttavia, l'atto parlamentare è stato respinto per 20 voti a 16, come chiedeva la maggioranza della commissione. Il dossier è archiviato.