Con una portata stimata di 41 miliardi di franchi, la riforma mira ad armonizzare le norme sugli appalti pubblici a livello nazionale e a rafforzare la concorrenza attraverso procedure più flessibili, in particolare per le PMI. Si tratta anche di soddisfare i nuovi requisiti dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO), di cui la Svizzera è membro. Il dossier è pronto per le votazioni finali.