Il budget 2020 elaborato dal Consiglio federale attesta entrate pari a 75,666 miliardi di franchi e uscite per 75,231 miliardi, con un'eccedenza di 435 milioni. Secondo la versione uscita dalle discussioni alla Camera dei Cantoni, vi sarebbe un'eccedenza di 313 milioni. Stando ai dibattiti odierni al Consiglio nazionale, l'eccedenza si attesta a 344 milioni di franchi. Sia il disegno governativo che gli aumenti proposti rispettano le esigenze del freno all'indebitamento.
Formazione
Come per ogni sessione invernale, le discussioni relative ai soldi da destinare alla formazione sono state accese tra l'UDC e gli altri partiti. "La nostra materia prima sono i nostri cervelli", ha sottolineato Jacques Bourgeois (PLR/FR). La formazione è "una miniera di diamanti", gli ha fatto eco Samuel Bendahan (PS/VD).
Le spese in questo settore sono un investimento nel capitale umano e nel futuro del Paese, ha ricordato Roland Fischer (PVL/LU). E tale investimento è necessario al fine di mantenere il livello di competitività della Svizzera. È fondamentale sviluppare tutti gli ambiti della formazione e della ricerca, ha rincarato Bendahan.
Dal canto suo, il gruppo UDC ha tentato invano di convincere il plenum che il Consiglio federale attribuisce già mezzi sostanziali in questo settore. Negli ultimi anni le spese sono aumentate in modo continuo, ha ricordato Peter Keller (UDC/NW). Prima di spendere, occorre interrogarsi sul livello degli allievi. Stando al recente studio PISA, i bambini svizzeri presentano lacune nella lettura.
Anche il ministro delle finanze Ueli Maurer ha rilevato come il Consiglio federale abbia già aumentato il budget dei politecnici federali di 20 milioni di franchi. Inoltre, se la Confederazione rimpingua il suo contributo per le università e le scuole universitarie professionali, i cantoni ridurranno la loro partecipazione, ha ammonito.
A suo avviso, "la necessità di fondi supplementari non è attestata". I politecnici e il Fondo nazionale della ricerca hanno riserve che possono utilizzare. Ma la maggioranza non ha seguito le argomentazioni di Maurer, stanziando oltre 102 milioni supplementari in questi ambiti. Martedì il Consiglio degli Stati si era pronunciato per 99,1 milioni in più.
Agricoltura
Contro il parere del Consiglio federale, con 127 voti contro 63 e 2 astenuti, la Camera del popolo ha anche dato il via libera a un aumento di 3 milioni di franchi per i pagamenti diretti all'agricoltura e di 2,5 milioni per l'Istituto di ricerca sull'agricoltura biologica.
La sinistra, sostenuta dai Verdi liberali, non è invece riuscita ad rimpinguare il budget dell'Ufficio federale dell'agricoltura, dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria, nonché della Segreteria di Stato dell'economia e di Agroscope.
Con questi aumenti, Ursula Schneider Schüttel (PS/FR) avrebbe voluto consentire un riesame più rapido delle sostanze attive allo scopo di diminuire i rischi che i prodotti fitosanitari fanno correre agli organismi acquatici. La proposta è stata bocciata con 105 voti contro 84 e 1 astenuto.
Questi studi devono essere realizzati in collaborazione con l'UE, ha ricordato Jacques Bourgeois (PLR/FR). Dello stesso parere il ministro delle finanze per il quale un ritmo più rapido non ha senso.
I deputati hanno tacitamente accolto una proposta volta ad aumentare di 2,4 milioni di franchi il budget di Svizzera Turismo. Tale incremento, approvato pure dagli Stati, consentirà di applicare le decisioni prese dal Parlamento in autunno in materia di promozione economica.
Sport e asilo
Nel settore dello sport è stato inoltre accolto un credito di 10 milioni supplementari in favore delle federazioni e di altre organizzazioni e uno di 5 milioni per finanziare impianti sportivi d'importanza nazionale.
Il sostegno all'attività sportiva a tutti i livelli rappresenta un sostegno alla salute e rafforza la Svizzera sul piano internazionale, ha sottolineato Bendahan. Al pari degli Stati, anche il Nazionale ha inoltre votato ulteriori 4 milioni per incoraggiare le attività giovanili extrascolastiche.
Oggi, la Camera del popolo ha proceduto pure ai primi tagli nel settore dell'asilo. Ha tacitamente accettato di ridurre di 27 milioni i costi di gestione dei centri federali per i richiedenti asilo. Ha inoltre sostenuto una riduzione di circa 13 milioni dell'aiuto sociale per gli asilanti, stranieri ammessi provvisoriamente e rifugiati. Queste misure sono giustificate dalla prevista diminuzione delle domande d'asilo nel 2020, ha spiegato Jacques Nicolet (UDC/VD) a nome della commissione.
Personale risparmiato
Il Nazionale si è invece rifiutato di apportare modifiche ai crediti destinati al personale della Confederazione. L'UDC si è ritrovata da sola a difendere un tetto massimo di 6 miliardi di franchi e una riduzione di 28,27 milioni degli aumenti salariali.
Quando la Confederazione fa utili, il personale deve beneficiarne, ha sottolineato Barbara Gysi (PS/SG). Inoltre, l'amministrazione federale deve far fronte ai numerosi compiti che le sono stati affidati, le ha fatto eco il ministro delle finanze. "Per portarli a termine abbiamo bisogno del personale adeguato", ha detto Maurer.
Al voto i deputati hanno deciso di attribuire un supplemento di 709'300 franchi alla Corte d'appello del Tribunale penale federale, di 600'000 all'Ufficio federale di polizia (fedpol) e di 500'000 all'Ufficio federale dell'agricoltura.
Flotta d'alto mare e Nagra
Il Nazionale, anche se a malincuore, ha inoltre approvato una spesa supplementare per l'anno in corso (supplemento al preventivo 2019) di circa 129 milioni destinata al salvataggio della flotta d'alto mare. Il credito supplementare, chiesto dal Consiglio federale in ottobre per far fronte agli impegni della Confederazione, è stato sostenuto con 103 voti contro 52 (UDC) e 40 astenuti (PS).
La Camera del popolo ha pure approvato tacitamente il supplemento di 154,4 milioni chiesto dal Consiglio federale per estinguere il debito accumulato nei confronti della Società cooperativa nazionale per lo smaltimento delle scorie radioattive (Nagra).
Mattea Meyer (PS/ZH) ha ricordato come rimangano ancora questioni aperte. Sebbene non sia contrario ai contributi supplementari, il PS ha comunque deplorato la precipitazione con cui si vuole estinguere il debito. Neppure l'UDC si è opposta al pagamento, pur dicendosi sorpresa del ritardo accumulato.
A fine 2018, è emerso che da anni i contributi versati alla Nagra sono troppo bassi. Secondo il Governo, ciò si spiega con l'aumento del volume di questo tipo di scorie rispetto a quanto inizialmente ipotizzato.