Oggi, per 143 voti a 40, il Consiglio nazionale ha ribadito il desiderio di rimanere alla percentuale più bassa. Una minoranza ha chiesto al plenum di adeguarsi alla cifra più elevata difesa dagli Stati, appellandosi alla necessità di garantire commesse - e quindi posti di lavoro - al maggior numero di imprese possibile.
Ma il plenum, sostenuto dalla ministra della difesa Viola Amherd, non ne ha voluto sapere. A parere della maggioranza, una percentuale dell'80% per gli affari di compensazione sarebbe difficile da raggiungere ed equivarrebbe a un sovvenzionamento di settori economici che poco hanno a che fare con la sicurezza.
Ricordiamo che i due rami del Parlamento si sono già detti d'accordo sul principio dell'acquisto di nuovi velivoli da combattimento per un massimo di 6 miliardi di franchi.